Per muoversi più agevolmente, la soluzione migliore è utilizzare la nuova metropolitana, essendo questa un vero museo di arte contemporanea merito sopratutto della Stazione Toledo, bellissima con i grandi lucernari ad illuminare mosaici azzurri che riproducono il movimento del mare.
Il primo luogo da visitare è Spaccanapoli, l’antico decumano che unisce Forcella ai Quartieri Spagnoli. Proseguendo su questa strada, tra abitazioni al piano terra dette “bassi”, botteghe e palazzi nobiliari, si giunge nella bella Piazza del Gesù Nuovo con al centro il ricco Obelisco dell’Immacolata in marmo.
A due passi dalla piazza sorge il meraviglioso Monastero di Santa Chiara: qui si trova il suggestivo “Chiostro delle Clarisse” ricco di colonne e panchine in colorate maioliche, dove sono rappresentate scene di vita del convento, oltreché allegoriche e bucoliche.
Non distante dal monastero è possibile scoprire un altro gioiello custodito nella Cappella San Severo, cioè il Cristo Velato, opera di Giuseppe Sanmartino. Lascia stupefatti questo Cristo di marmo a grandezza naturale, ricoperto da un velo anch’esso marmoreo che sembra reale: la leggenda vuole che il principe di Sangro abbia versato un liquido speciale su quello che pare fosse stato un vero velo di tessuto poi pietrificatosi.
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Dopo aver scoperto il cuore antico di Napoli, non può mancare una visita alla meravigliosa costiera amalfitana, raggiungibile in macchina oppure via mare, salutando il suggestivo lungomare di Napoli con vista sul Vesuvio.
La costiera presenta al viaggiatore un mare cobalto che bacia fianchi montuosi verdeggianti, punteggiati da profumati agrumeti e borghi quali Amalfi, Ravello e Positano.
Positano è abbarbicata come un presepe sul costone roccioso, con tanto di scalini e stradine, in un saliscendi ricco di locali e botteghe artigianali dove è possibile trovare i tipici sandali o colorate ceramiche.
Procedendo lungo il panoramico “Sentiero degli Dei”, che si snoda lungo la costa inerpicandosi sui Monti Lattari, si gode del panorama più bello di Positano, con le torri saracene e la cupola in maiolica della Chiesa di S.Maria Assunta a catturare lo sguardo: all’interno è custodita un’icona bizantina della Madonna nera col Bambino che, secondo la leggenda, si trova a Positano per ordine della stessa Vergine che parlò ai naviganti che la trasportavano pronunciando “posa, posa” in vista della costa (da qui il nome Positano).
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