Lo smalto semipermanente nasce come compromesso tra il gel e la normale lacca per unghie ed è l’ideale per avere le mani sempre in ordine, anche durante un viaggio: scopriamone caratteristiche e vantaggi.
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L’applicazione dello smalto semipermanente consta di una normale manicure e della sgrassatura dell’unghia, che si effettua con una speciale lima morbida (il buffer). Questo comporta una leggera erosione della superficie ungueale ma non ha nulla a che vedere con la fresatura necessaria per l’applicazione del gel. Dopodiché, viene applicata una base trasparente e quindi si procede a stendere due passate dello smalto semipermanente: per ultimo, si fissa il tutto con una pennellata di top coat. Tutti questi step richiedono un’asciugatura in uno speciale fornelletto con lampade UV.
Molti trattamenti estetici si possono fare anche in casa, ma per applicare lo smalto semipermanente servono mano ferma, precisione e un kit che, tra prodotti e fornelletto, costa dai 140 ai 200 euro. Per contro, una seduta dall’estetista per l’applicazione o la sostituzione dello smalto semipermanente costa dai 15 ai 30 euro e, solitamente, si effettua una volta al mese. Tutto sommato, a livello economico non c’è una grande differenza, considerando anche che i prodotti del kit iniziale vanno ricomprati e costano circa 10 euro a boccetta.
Questo tipo di smalto dura, in media, 3 settimane. Rispetto al gel è meno aggressivo sulle unghie, più economico e dà un effetto decisamente più naturale. Paragonato allo smalto normale, è sicuramente più resistente: non si sbecca e non si rovina a seguito di piccoli urti, sopporta la salsedine, non si graffia facilmente e non richiede ritocchi. Per tutti questi motivi, lo smalto semipermanente è la soluzione perfetta per chi vuole avere le mani sempre in ordine durante un viaggio, anche al mare .
Ci sono due modalità per rimuovere lo smalto semipermanente, a seconda della tipologia di composizione dello stesso. Nel caso di smalto con gel, la rimozione avviene semplicemente immergendo le unghie in un apposito solvente. Se è stato applicato uno smalto più sottile, invece, si usano dei foglietti di alluminio che, applicati sull’unghia e detersi con un remover oil, una volta staccati rimuovono anche la pellicola di smalto. In entrambi i casi, la procedura è del tutto indolore e non rovina l’unghia.
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Lo smalto semipermanente non è adatto in caso di unghie particolarmente sottili e fragili e, a differenza del gel, non può essere usato per ricostruire unghie spezzate o troppo corte. Inoltre, non va applicato in presenza di micosi e in gravidanza: lo smalto e i prodotti necessari per la sua applicazione contengono sostanze che, se per gli adulti non sono pericolose, potrebbero esserlo per il nascituro.
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