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Scopri Venezia in barca, quali sono le isole meno conosciute

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Scegliendo di scoprire Venezia in barca si svelano luoghi meno turistici di Piazza San Marco, delle calle e del Ponte di Rialto, ma altrettanto affascinanti e ugualmente ricchi di storia.

Alla scoperta di Venezia in barca

Venezia, come ben sapete, sorge nella laguna veneta, punteggiata da tanti isolotti che, nonostante siano parte della città, sono in molti casi poco battuti dal turismo di massa. Il modo migliore per conoscere l’altro volto di Venezia è in barca, anche grazie alla presenza di numerose darsene in Laguna che vi consentiranno di ormeggiarle facilmente.
Raggiungete allora Burano che, oltre alle caratteristiche case dei pescatori nei loro colori sgargianti, è nota per i suoi merletti realizzati col tombolo, di cui potrete scoprire di più visitando il Museo del Merletto in Piazza Galuppi. A Murano, dove vive l’antica arte della lavorazione del vetro, non mancate di visitare il Museo del Vetro dove è custodita la meravigliosa Coppa Barovier realizzata alla fine del ‘400.
Riprendete la barca e avviatevi verso dell’Isola di Sant’Erasmo, l’antico orto di Venezia e patria del carciofo violetto. Lasciate per un momento la barca e noleggiate una bicicletta per pedalare all’ombra della Torre Massimiliana, una fortezza che domina il bacan, ovvero una secca che con la bassa marea diventa una spiaggetta molto frequentata dai veneziani.

Tra sacro e profano

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Davanti a Sant’Erasmo si trova l’isola di San Francesco del Deserto dove pare sostò San Francesco d’Assisi nel viaggio di ritorno dall’Egitto. Oggi sorge un convento di frati cappuccini dove potrete, previo accordo con gli stessi, soggiornare per qualche giorno per ritrovare la pace interiore.
Viaggiare per Venezia in barca vi permetterà anche di sbarcare a Poveglia: oggi è la meta preferita dai veneziani per fare pic-nic, ma in passato qui sorgevano un lazzaretto per accogliere gli appestati e un ospedale psichiatrico. Poveglia è anche nota come l’isola maledetta: non sono poche le leggende che narrano di un sadico direttore dello stesso ospedale che fu spinto al suicidio dalle voci di coloro che egli stesso aveva ucciso.
San Lazzaro degli Armeni invece potrete visitare la preziosa biblioteca del monastero qui presente, tra codici miniati e affreschi attribuiti al Tiepolo. Dovete sapere che questa isola è uno dei centri più importanti legati alla cultura armena, sin dal 1717 quando gli stessi monaci armeni vi si ritirarono fuggendo dalla Grecia.

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Ultima modifica 28 de Ottobre de 2019

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