Patrimoni in pericolo? L’Europa è un continente che attrae ogni anno decine di milioni di turisti grazie al suo enorme patrimonio storico e culturale. Però non tutto oro ciò che luccica ed in molti paesi come l’Italia, la conservazione dei beni culturali lascia un po’ a desiderare. Sono molti i patrimoni in pericolo: siti archeologici, castelli, chiese o architetture post industriali abbandonate. Il 15 marzo, l’associazione Europa Nostra selezionerà i sette luoghi più a rischio per il programma di tutela. Questa lista mostra quali sono i patrimoni europei più in pericolo.
Tra i monumenti a rischio va citato il Castello di Sammezzano, in Toscana. Nominato per il programma dal Touring Club, è un bellissimo esempio di architettura eclettica e moresca in Europa. Nella seconda metà del XIX secolo, questo castello medievale fu trasformato in una splendida residenza di stile orientalista dal Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona. Oggi è notevolmente danneggiato ed è stato chiuso definitivamente per motivi di sicurezza.
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Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il centro storico di Vienna è uno dei patrimoni storico-culturali in pericolo. Dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2001, è minacciato da un piano di sviluppo approvato nel 2012, che prevede di ampliare l’Hotel Intercontinental. Questa riforma potrebbe rovinare la vista della città dal Palazzo del Belvedere. Nel 2014, inoltre, il Consiglio comunale di Vienna ha approvato un piano per costruire vari grattacieli nell’area di Ringstrasse. L’opposizione teme che il progetto modifichi negativamente il paesaggio storico urbano.
Nella lista dei patrimoni europei in pericolo bisogna includere il monumento di Buzludzha, in Bulgaria. Costruito nel 1981 come un monumento del Partito Comunista Bulgaro, venne utilizzato per 8 anni, prima di essere abbandonato dopo la fine del regime comunista. È un esempio perfetto di architettura modernista del XX secolo in decadenza.
Il Casinò di Constanza, in Romania, è uno splendido edificio di Art Nouveau progettato dall’architetto Daniel Renard. Oggi è completamente abbandonato e la maggior parte delle finestre sono distrutte. È uno dei patrimoni storico-culturali in pericolo: la ruggine lo sta rovinando.
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Va ricordato che Pompei non è l’unico sito archeologico in rovina. A Cadice, in Spagna, i siti preistorici di arte rupestre sono vittima di terribili atti di vandalismo. Il sito è formato da circa 300 grotte e rifugi, che contengono testimonianze di arte rupestre preistorica dal Paleolitico all’età del ferro. Oggi sono a rischio.
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