Il fascino della Marcialonga Skiing
Il tracciato su cui si svolge la gara attraversa sia la val di Fassa che la val di Fiemme e misura complessivamente 69,38 chilometri. Presenta un dislivello totale di oltre 1000 metri ed il tempo medio di percorrenza stimato si aggira sulle 3 ore e 15 minuti. La partenza della storica competizione è prevista fin dalla prima edizione nella piana di Moena, a quota 1100 metri, di fronte allo stadio. La partenza è il momento clou della competizione ed è organizzata per scaglioni: i primi a lasciare i blocchi sono i cosiddetti senatori (ovvero coloro che hanno preso parte a tutte le edizioni della Marcialonga fin dal 1971), insieme agli atleti professionisti più famosi. Seguono gli sciatori che nelle edizioni precedenti hanno ottenuto buoni piazzamenti, quindi viene il turno degli amatori, definiti scherzosamente bisonti.
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Moena, perla della val di Fiemme
Moena è una delle località sciistiche più note del Trentino, inclusa nella provincia autonoma di Trento e situata sul confine fra le valli di Fiemme e Fassa. Il paese è coronato dai gruppi dolomitici del Catinaccio, dei Monzoni e del Latemar ed occupa un’area di immensa bellezza paesaggistica. Sono migliaia gli appassionati di sport invernali che ogni inverno raggiungono il comprensorio. Come detto, la Marcialonga Skiing parte proprio da qui. La prima asperità che gli atleti si ritrovano ad affrontare è la salita che conduce al centro di addestramento alpino di Moena, quindi si continua risalendo l’intera Val di Fassa. Successivamente, si transita nei territori comunali di Pozza di Fassa, Campitello di Fassa e Canazei, presso cui è sistemato il primo checkpoint.
L’arrivo
Dopo il giro di boa si torna indietro, scendendo fino al bivio per Soraga di Fassa. Qui comincia la salita più dura della Marcialonga Skiing, “l’Infinita”, così chiamata per la sua grande lunghezza e per il notevole impegno richiesto. Scendendo da Someda, si passa nuovamente per Moena, quindi si arriva a Predazzo e si passa per Ziano di Fiemme e per la località “Cascata”, da cui bisogna raggiungere il checkpoint di Molina di Fiemme, a circa 800 metri di quota. Da qui si torna indietro fino a Cascata, per affrontare il tratto più selettivo: una rampa di 2,5 chilometri caratterizzata da pendenze che sfiorano il 12%. La salita culmina nei pressi dell’arrivo di Cavalese, dove il primo che giunge al traguardo viene premiato ed il suo nome iscritto su una targa.
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