La storia di Diana Bancale: si licenzia e a 32 anni inizia a girare il mondo

Chi di noi non ha mai pensato, in un momento di esasperazione totale, quando le preoccupazioni quotidiane relative alla famiglia, al lavoro, alle disponibilità economiche sembrano insostenibili, basta mollo tutto e mi metto a girare il mondo? Ma poi il sogno si scontra con la dura realtà dei fatti. Eppure c’è chi questo sogno l’ha realizzato sul serio.

Diana Bancale, un bella ragazza napoletana di 33 anni, dopo aver conseguito una laurea in giornalismo nel 2007 ed un successivo master in Marketing del turismo e management dei social media, inizia a viaggiare per lavoro e li scopre la sua passione di giramondo.
Ma il lavoro ad un certo punto inizia ad andarle stretto, lei sogna orizzonti più ampi, tempi più elastici, libertà di fare quello che vuole quando vuole. E matura la decisione di licenziarsi e reinventarsi una vita ed un lavoro diversi, nonostante tutti, parenti, amici e colleghi, cerchino di dissuaderla da abbandonare il posto fisso e sicuro.

Oggi Diana, dopo diversi anni da quella scelta, ha all’attivo numerosi viaggi in altrettanti paesi del mondo, viaggi che racconta nel suo blog In viaggio da sola https://inviaggiodasola.com/.
Diana ha trovato il modo di girare il mondo guadagnando: si muove con i viaggi che le vengono offerti dagli enti del turismo o dai blog tour, scrive i resoconti delle sue avventure per alcune testate online ed è anche social media manager per qualche azienda.
Gestisce il tempo a suo piacimento, lavora quando vuole, dalla spiagge della Thailandia, o dalle città dell’India, dalle foreste del Canada o dalle isole greche. Le basta un PC ed una connessione ad internet per comunicare con il resto del mondo. Ed essere libera esattamente come desiderava.

Non le interessano gli abiti firmati, i gioielli, le cene gourmet: Diana spende solo per ciò che la rende felice, muoversi intorno al mondo, fare nuove esperienza, vedere posti vicini e lontani che le lasciano qualcosa nel cuore. E viaggia da sola, per gustarsi l’esperienza al 100%, sentirsi più forte e più libera.