L’Islanda selvaggia affascina da sempre per i suoi paesaggi incontaminati, plasmati dalla millenaria attività vulcanica: bellissima per le sue cascate, i suoi fiordi e regioni quali quella di Landmannalaugar.
Pubblicità
Il Landmannalaugar è una vasta regione montuosa che si distende nel sud dell’Islanda selvaggia, tra il ghiacciaio Vatnajökull e il vulcano Hekla ed è parte nella Riserva Naturale del Fjallabak. Se volete raggiungere il Landmannalaugar sappiate che la strada che porta in questa remota regione, chiamata PISTA F208, è non solo percorribile esclusivamente in fuoristrada partendo da Reykjavik, ma è aperta solamente in estate.
Una volta giunti nel Landmannalaugar vi ritroverete davanti ad un paesaggio quasi lunare dove si respira l’anima più selvaggia dell’Islanda. È un luogo spazzato da venti che sollevano polvere vulcanica ed è racchiuso da monti composti da riolite, cioè da lava altamente mineralizzata che, raffreddandosi lentamente, ha dato a queste montagne colori dalle mille sfumature: ricordate che la temperatura qui si aggira attorno ai 5°, anche nelle ore teoricamente più calde.
Capirete bene quanto abbia inciso in questa regione il vulcano Hekla, tra i più potenti dell’isola: osservate la cima sempre avvolta dalle cupe nubi e comprenderete bene il significato del suo nome, cioè “incappucciato”.
Se siete amanti del trekking, la regione del Landmannalaugar offre numerose opportunità in tal senso: ad esempio il sentiero Landmannalaugar-Hrafntinnusker attraversa lande dantesche dove, tra magma solidificato, si sprigionano fumarole davvero suggestive. Un’alternativa è la tappa Hrafntinnusker – Álftavatn: camminando su una conca ricolma di lava nera raggiungerete il rifugio al limitare della stessa, per poi ridiscendere verso lo specchio d’acqua di Álftavatn.
Pubblicità
Il percorso Terza tappa: Álftavatn-Botnar i Emstrum è quello che si distingue per i paesaggi leggermente più verdeggianti grazie ai boschetti di betulla che si insinuano tra colate laviche. A dominare questo tratto del Landmannalaugar c‘è il maestoso vulcano Eyjafjallajökull, che sicuramente ricorderete per l’eruzione del 2010 che causò la sospensione del traffico aereo per giorni in tutta Europa.
Ultimo percorso possibile è lo spettacolare Botnar i Emstrum-Þórsmörk, dove potrete solcare il fiume Þrónga e i canyon attraverso cui esso scorre tramite piccoli ponticelli di legno. Questo percorso vi permetterà di raggiungere, oltrepassata la vallata di Thorsmork, le splendide ed iconiche cascate Skogafoss, simbolo dell’Islanda.
Potrete godere di questo fenomeno naturale sia dall’alto che dal basso, dove l’acqua e la nebbiolina acquea vi avvolgerà per una esperienza davvero indimenticabile: la leggenda vuole che bagnandosi in queste acque ritroverete un oggetto perso ormai da tempo.
Registrati per ricevere la nostra Newsletter
ISCRIVITI ORA ISCRIVITI ORALa funzione I MIEI PREFERITI è disponibile solo per gli utenti registrati. Accedi al tuo account o creane uno gratuito.
accedere all'area privata