Soggiornare in un’alcova di ghiaccio è una delle fantasie ricorrenti nell’universo degli hotel tematici, esotici ed insoliti. Una volta era improponibile pensare di poter passare una notte in piena comodità all’interno di un igloo trasformato in una camera d’albergo in piena regola.
Pubblicità
Oggi, invece, esistono diverse possibilità tra gli angoli innevati più sperduti e il freddo artico e nelle terre di ghiaccio è possibile giocare a fare gli esquimesi e dormire in hotel effimeri che scompaiono con l’arrivo dell’estate, per poi essere nuovamente scolpiti con l’arrivo della stagione più fredda. Queste vere e proprie opere d’arte gelate sono allestite per ospiti avventurosi che devono sopportare, ahimé, temperature inconsuete prima di coricarsi. Ecco i migliori igloo-hotel del mondo. Godeteveli (fino a metà aprile)…e occhio a non prendere troppo freddo!
Ice Hotel (Jukkasjärvi, Svezia). Il più noto e fotografato, questo hotel di ghiaccio pionieristico nel circolo polare artico svedese, rinasce ad ogni nuova stagione (siamo a 25) dopo che il disgelo, ogni anno, compie la sua opera. Le acque del fiume Torne sono utilizzate da artisti di tutto il mondo che puntualmente lavorano il ghiaccio per sorprendere ogni anno i turisti con diverse e sorprendenti opere di interior design ‘sotto zero’. Un hotel di lusso a tutti gli effetti, un santuario di ospitalità lappone in cui la bassa temperatura la fa da padrone, nonostante ci siano sacchi a pelo e pelli di cervo a riparare gli ospiti entusiasti. Non manca un icebar interno e, ogni tanto, la celebrazione di nozze sicuramente originali.
Pubblicità
Kakslauttanen Artic Resort (Saariselka, Finlandia). Uno degli accampamenti gelati più di moda anche se buona parte delle sue varie possibilità abitative è formata da igloo di cristallo, perfetti per contemplare aurore boreali, tipiche della latitudine in cui si trova il resort. Gli igloo di ghiaccio, invece, si rifanno a quelli della popolazione sami, per cui l’esperienza è una delle più autentiche…e gelide: la temperatura interna oscilla tra i -3 e i -6 gradi, ma nulla di comparabile ai -40 °C esterni.
Iglu-dorf (Stansstad, Svizzera). In realtà non si tratta di un hotel ma di 7 igloo-hotel ubicati in diverse località sciistiche delle Alpi e dei Pirenei: Engelberg, Gstaad, Stockhorn, Zermatt, Zugsitze, Davos-Klosters e Andorra. Non così spettacolari come i precedenti, con un design interno abbastanza spartano ma molto legati alla sostenibilità e incentrati sulla possibilità di offrire un’esperienza di vita unica, gli igloo includono confortevoli sacchi a pelo, spuntini in camera e cena con fonduta di formaggio, insieme alla possibilità di utilizzare la sauna e l’idromassaggio ubicati in un’area esterna.
LumiLinna SnowCastle (Kemi, Finlandia) Nuovamente in terra finlandese, bisogna recarsi presso il Golfo di Botnia per scoprire questo santuario dell’architettura di ghiaccio, alla sua 20^ stagione. Il paesino bianco che ogni anno rinasce da zero è la gioia di grandi e piccini offre ogni tipo di attività e animazione ed il meraviglioso hotel a forma di forte è ricostruito come un vero albergo, in cui le camere si susseguono lungo corridoi dagli angoli smussati. Non sono igloo, quindi, ma camere di ghiaccio in un intero hotel di ghiaccio. Con il suo ristorante di ghiaccio, chiaro. La Lapponia è fredda, chiaro, ma non sicuramente noiosa…
Hôtel de Glace (Quebec, Canada). Un altro must tra gli hotel di ghiaccio a temperatura estrema si trova nella stazione ecoturistica di Duchesnay, non molto lontano da Québec e il suo protocollo non differisce molto da quello degli altri igloo-hotel: un tempio di architettura effimera che, nel suo 15° anniversario, sfoggia spazi notevoli e un design cristallino studiato da artisti-scultori. Un altro bell’hotel, con tutti i comfort che solo un palazzo di ghiaccio può offrire. Molta creatività, molto impatto visivo, matrimoni eccentrici, litri di vodka al bar ghiacciato, bagni all’aria aperta e suites tematiche (alcune addirittura con camino). Si, avete capito bene, confermiamo che il bagno è proprio fuori…
Sorrisniva Igloo Hotel (Sorrisniva, Norvegia). Permette di vivere un’esperienza similare questo hotel, alla sua 16^ versione, sulle rive del fiume Arta, a 20 km dall’omonima città e uno dei luoghi più noti ai turisti per le sorprendenti aurore boreali, per la possibilità di sperimentare un safari in motoslitta o per avvolgersi in pellicce di renna all’interno di igloo che si mantengono tra i -4 e i -7 °C. In un edificio esterno si trovano le attrezzature per le escursioni; il ristorante si rifornisce attraverso il fiume e il fiordo e la sauna è disponibile già dal mattino.
Snow Village (Ylläsjärvi, Finlandia). Si sono rese necessarie 15 mila tonnellate di neve e 300 tonnellate di ghiaccio per costruire la 14^ versione di questo villaggio di 20 mila metri quadri a 200km dal circolo polare artico. Il complesso turistico ha tutte le comodità, dal ristorante al bar, alle camere tematiche dal design surreale e illuminazione d’effetto; oltre ad offrire le tipiche attività sciistiche ed escursionistiche, ovviamente all’interno del complesso c’è una cappella per nozze da ‘brivido’.
Chena Hot Springs Resort (Fairbanks, Alaska). Se visitate l’Alaska questa è una delle possibilità ricettive nel ghiaccio più interessanti. Un curioso complesso che, più che camere-igloo, propone di soggiornare all’interno di un museo di ghiaccio veramente impressionante, in cui si mantiene una temperatura costante di -7 gradi, anche in estate. Il capitolo stanze non è particolarmente entusiasmante, nonostante l’allestimento in stile nomade.
Kirkenes Snowhotel (Sandnesdalen, Norvegia). Neve, neve e ancora neve! E’ ciò che abbonda nell’inverno di questo importante resort che offre ogni tipo di esperienza ai non freddolosi. Si impiegano 15 tonnellate di ghiaccio per modellare bar e camere. L’icebar è il luogo perfetto dove riscaldarsi con la vodka anche se dopo non è consigliabile prendere la slitta per andare a caccia di granchi rossi giganti. Riguardo alle camere-igloo (ci sono anche bungalow in legno) difficile scegliere un letto di ghiaccio tra i tanti modelli nordici presenti.
Hotel Grandvalira (Grau Roig, Andorra). Chiudiamo la lista più vicino a noi per dimostrare che non è necessario arrivare fino alla fine del mondo per dormire in un igloo. Senza allontanarsi tanto, nella stazione sciistica di Grandvalira, a 2350 metri di altitudine, c’è un piccolo hotel di 5 semplici ma gradevoli igloo che possono ospitare fino a 6 persone. La struttura comprende un bar, un ristorante, il bagno in comune e una jacuzzi, probabilmente il servizio più richiesto. Certo, dopo una giornata di sci non possiamo permetterci di raffreddarci, per cui è necessario coprirsi bene…Sono le leggi della montagna e degli igloo-hotel…
Registrati per ricevere la nostra Newsletter
ISCRIVITI ORA ISCRIVITI ORALa funzione I MIEI PREFERITI è disponibile solo per gli utenti registrati. Accedi al tuo account o creane uno gratuito.
accedere all'area privata