Cerrar
Sei in: Inicio > Esperienze >Giappone e Gatti: la trovata del gatto/cuscino
esperienzes

Giappone e Gatti: la trovata del gatto/cuscino

Esperienza
In Giappone il cuscino gatto è l’ultima invenzione che tra spopolando tra gli amanti degli oggetti futuristici. Si tratta di un robot che potrebbe prendere il posto del vero micio di casa, ma non tutti sono d’accordo.

Cuscino o gatto

Sono in tanti ad attendere in Giappone il cuscino gatto, la cui uscita sul mercato è prevista nel 2018. Si tratta di un robot peloso, che somiglia nelle fattezze a un gatto e che sarà prodotto con un pelo grigio o marrone. Il nome con cui verrà identificato dai potenziali clienti sarà Qoobo. La sua forma, che a prima vista riporta alla mente quella di un gatto con relativa coda, è molto simile anche a quella di un cuscino, da usare quindi per poggiare la testa e magari riposare o farsi semplicemente coccolare. Si tratta però di un prodotto completamente robotizzato, perché si comporta come farebbe un gatto quando viene accarezzato. È capace, infatti, di fare le fusa e di scodinzolare, con un effetto molto gradito a chi ama gli animali e gradisce un surrogato degli stessi. Sono in molti i clienti che, avendo saputo della prossima immissione sul mercato, si sono affrettati a prenotarlo. L’azienda giapponese produttrice è Yukai Engeneering, che ha intenzione d’introdurre Qoobo al costo di 100 dollari, presentandolo al pubblico come l’animale domestico di nuova generazione.

Pubblicità

I pro e i contro del cuscino gatto robot

Per scoprire altre curiosità e i luoghi particolari che caratterizzano questo Paese asiatico sospeso tra passato e futuro, potete collegarvi online, e magari partire alla volta del Giappone, dove il cuscino gatto ha già guadagnato un ampio consenso, ancor prima di essere immesso sul mercato.  Non tutti, però, sono d’accordo sulle funzioni da attribuire a quello che rimane un robot. Nelle intenzioni della casa produttrice Qoobo dovrebbe sostituire il gatto, senza le implicazioni di un vero animale domestico. Non ha bisogno di mangiare, di essere portato fuori per una passeggiata e non richiede la pulizia della lettiera. Potrebbe diventare un “amico” fidato di chi vive da solo o vorrebbe una compagnia antistress e per chi soffre di depressione, come accade agli anziani. Ne potrebbero beneficiare anche i bambini, senza pericolo di graffi, infezioni o piccoli incidenti domestici. Per loro sarebbe come un giocattolo, da portare magari a letto al posto del classico orsacchiotto di peluche. Gli amanti degli animali sono tuttavia convinti che l’affetto di un vero gatto non può essere sostituito da un robot, per quanto questo possa sembrare somigliante. Per loro non basta che il gatto cuscino scodinzoli e faccia le fusa quando viene accarezzato, ma è necessario un contatto visivo e l’affetto autentico che un vero micio sa esprimere.

100317-turista


ISCRIVITI ORA

Ultima modifica 22 de Gennaio de 2018

Sull'autore

Redazione

Redazione

Regístrate Regístrate

Vuoi ricevere le migliori offerte?

Registrati per ricevere la nostra Newsletter

ISCRIVITI ORA ISCRIVITI ORA
accedere all'area privata