L’European Travel Information and Authorization System (ETIAS) è un lasciapassare temporaneo ottenibile online. In pochi minuti è possibile seguire la procedura che serve al riconoscimento del viaggiatore. Se non ci sono problemi il sistema rilascia il certificato subito. In caso contrario, i dati verranno inviati alle autorità competenti che verificheranno manualmente la correttezza e le condizioni del rilascio.
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Nel momento in cui l’esito sarà negativo, allora il potenziale viaggiatore potrà fare ricorso in quanto con il rifiuto verrà esposta anche la motivazione. La richiesta può essere, comunque, ripresentata una seconda volta. La procedura si avvale di banche dati delle agenzie europee di sicurezza come l’Interpol e l’Organizzazione Mondiale della Polizia Criminale.
La richiesta ha un costo di 7 euro ma per i minori di 18 anni e per gli over 70 è gratuita. La sua validità è di 3 anni e permette l’ingresso in Europa per un massimo di 90 giorni consecutivi in un intervallo di 180 giorni. Se per esigenze personali la permanenza si protrae più a lungo allora sarà necessario un visto da richiedere al consolato.
L’area Schengen è uno spazio all’interno del quale è assicurata la libera circolazione di merci e persone. In pratica sono state abolite le frontiere tra gli stati rientranti in questo perimetro. Esiste sono un’unica frontiera esterna all’area dove viene fatto il controllo ai passeggeri e al contenuto dei bagagli. I cittadini dei paesi dell’area Schengen non hanno bisogno di visto ma per muoversi serve solo la carta d’identità. Quindi, l’ETIAS è necessario a chi non è residente all’interno di questo spazio territoriale. Vediamo, quindi, quali sono i paesi che rientrano nell’area Schengen.
I paesi rientranti nell’area sono: Austria, Italia, Francia, Germania, Danimarca, Belgio, Grecia, Ungheria, Bulgaria, Islanda, Estonia, Finlandia, Svezia, Svizzera, Norvegia, Polonia, Lituania, Cechia, Croazia, Liechtenstein, Lussemburgo, Ungheria, Portogallo, Spagna, Malta, Paesi Bassi, Cipro, Romania, Slovacchia, Slovenia. Infine, è da sottolineare che l’ETIAS serve a verificare l’identità dei passeggeri prima della partenza in modo da velocizzare i controlli alle frontiere evitando così lunghe trafile burocratiche.
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