El Hierro, la perla delle Canarie

Minuscola, ma bellissima, El Hierro è l’isola più piccola dell’arcipelago delle Canarie, ma non per questo è meno spettacolare delle altre sei. Con un’estensione di circa 270 chilometri quadrati, El Hierro è anche la più appartata dell’arcipelago.

È una specie di rifugio in mezzo all’oceano Atlantico che ancora resiste all’incubo del turismo di massa. In effetti rappresenta un’interessante alternativa per gli amanti della natura in uno degli arcipelaghi più visitati al mondo.

Nel 2000 El Hierro è stata dichiarata riserva della biosfera dall’Unesco grazie alla sua ricchezza paesaggistica. È dotata di splendide coste rocciose e di scogliere che si estendono a mille metri, oltre alle impressionanti distese di lava ed alle sue spiagge paradisiache.

El Hierro è anche nota come l’isola dei mille vulcani. Ed infatti Il colore della terra arancione ricorda ai turisti che si tratta di un’isola di origine vulcanica. In quest’isola ci sono inoltre varie grotte e gallerie inesplorate.Grazie alle sue particolari caratteristiche è una delle mete preferite dagli amanti delle immersioni.

El Hierro possiede varie piscine naturali. Tra le più spettacolari va citata quella in pietra del Pozo de la Calcosas, a Mocanal, sulla costa settentrionale dell’isola. Per accedere bisogna passare per un sentiero stretto e ripido lungo una scogliera. Vale la pena conoscere anche le tre piscine naturali di acqua marina di Maceta, nella baia di El Golfo.

Su quest’isola si trova anche Gorona del Viento, uno degli impianti idro-eolici più importanti della Spagna. El Hierro infatti ha il record di essere diventata la prima isola completamente autosufficiente che funziona solo grazie alle energie rinnovabili.

Un’altra curiosità è che possiede l’hotel più piccolo del mondo. Si trova nel municipio di Frontera ed ha solo 4 stanze. Situato su uno sperone roccioso, è arredato con una decorazione che farà felici i marinai. Ci sono oblò, bussole, lanterne e altri oggetti recuperati da vecchi relitti. Le camere sono abbastanza spartane e non hanno né il telefono né la tv. Ma la sensazione è di stare letteralmente alla fine del mondo.

L’ultimo consiglio riguarda El Sabinar, un giardino di sabine centenarie che si trova nell’ovest dell’isola. Gli alberi sembrano essere stati dipinti dal proprio Dalì. Hanno il tronco deformato e la chioma che tocca terra. È un paesaggio incantato che non ti lascerà indifferente.