Sicuramente vi starete chiedendo qual è il piatto più buono del mondo. Se per caso state pensando ad uno di quei piatti elaborati da uno dei tanti super chef in circolazione, fatti di emulsioni e sapori dell’altro mondo, vi state sbagliando. I piatti più buoni del mondo, secondo una recente indagine dell’Università di Erlangen-Nuremberg, in Germania, sono comuni ‘patate fritte’.
Pubblicità
Certo, sicuramente ci stavate già pensando ma forse vi sarà sembrato strano, dato che si tratta di un piatto tanto semplice quando amato. La verità è che gli alimenti ricchi di grassi e sale attivano il nostro cervello, generando un piacere e un desiderio difficilmente contenibile.
Lo studio è stato realizzato grazie all’uso di topi cavia e l’équipe di ricercatori dedicata ha concluso che, dopo aver ingerito patate fritte, il cervello dei roditori aumenta notevolmente la secrezione di dopamina, l’ormone del piacere, provocando una piacevole sensazione di benessere. Senza ombra di dubbio a tutti noi è successo ed è impossibile resistere alle patate fritte quando sono a portata di mano. Non potete negarlo. Bene, quindi non ci resta che segnalarvi alcuni luoghi dove le patate fritte sono un gran classico, sia per la cottura sia per il taglio. Bisogna, inoltre, ricordare che per cucinare al meglio le patate fritte è necessario friggerle in due tempi, affinché risultino croccanti fuori e deliziose dentro.
Le patate fritte furono create, secondo gli esperti del tema, tra il XVII e il XVIII secolo. Ovviamente esiste un conflitto tra Francia e Belgio riguardo a chi merita il primato della frittura. Ciò che è chiaro è che le patate furono portate in Europa dagli spagnoli, che le reperirono in Perù e le inviarono, inizialmente, nelle isole Canarie.
Le strade di Bruxelles sono ricche di locali tipici che cuociono patate fritte eccellenti e spesso i belgi e i turisti si ritrovano nei medesimi luoghi per gustare questo alimento eccellente. Il taglio delle patate in Belgio è però molto particolare e non assomiglia per nulla alle patate servite nei fast food. Si tratta di patate più grandi che sono condite con poco sale. Inoltre potrete scegliere tra diversi tipi di salsa, e potrete gustarle con un piatto di cozze. Secondo gli esperti il Maison Antoine, dietro il Parlamento Europeo, è uno dei migliori locali dove si servono le patate fritte. Cos’altro dire dei belgi: hanno anche un museo dedicato alle ‘french fries’ (www.frietmuseum.be/en)
Come accennato, le patate arrivano dal Perù e sono arrivate fino al porto di Siviglia. Per questo motivo i peruviani devono avere un loro rilievo in questo articolo. Senza dubbio la cucina inca si è guadagnata un’ottima fama per i suoi grandi piatti e gli chef rinomati. Cucinano un ceviche delizioso ed il pollo alla brace più buono al mondo, accompagnato ovviamente dalle patate. Le patate sono anche un ottimo contorno per un piatto tipico, noto con il nome di Salchipapas, noto in tutto il Sudamerica. Le patate sono così importanti ne paese, da avere anche un loro giorno nazionale, il 30 di maggio.
Tornando in Europa, parliamo della Spagna. Qui troviamo u piatto tradizionale, ovvero le ‘patatas bravas’, patate tagliate a cubetti grandi irregolari, fritte e coperte di salsa piccante o maionese a seconda dei gusti. Alcuni aggiungono salame o salsiccia. Il piatto si accompagna bene con una birra o con vino rosso. A Logroño c’è un locale che dovete assolutamente provare, in calle Laurel. Si chiama ‘El Jubera’ e qui si servono ‘patatas bravas’ indimenticabili.
Pubblicità
Il motivo per cui tutti chiamano le patate fritte ‘french fries’ è dovuto al fatto che durante la Prima Guerra Mondiale, gli americani scoprirono, in Belgio, questo piatto spettacolare. Dato che i belgi parlano francese, i soldati americani pensarono che l’origine del piatto fosse in Francia e battezzarono di conseguenza la pietanza. Ovviamente in America sono poi stati creati ulteriori piatti a base di patate, tra cui il Chili cheese fries, ovvero un piatto di patate fritte tipiche con alcune aggiunte tra cui il formaggio grattugiato e una salsa piccante con carne tritata. È inoltre possibile aggiungere della cipolla.
Di recente a Madrid sono comparsi diversi locali di stampo olandese che vendono patate fritte. Tra di essi, uno si trova in calle Princesa e un altro vicino alla FNAC di Callao. In questi locali si servono patate fritte dorate supercroccanti.
Ad Amsterdam, Vleminckx è il locale consigliato se hai parecchio fame e offre 25 tipologie di salse. L’Olanda è il più grande fornitore europeo di patate fritte e prodotti similari congelati.
Se torniamo in Sudamerica e ci fermiamo a Buenos Aires, scopriremo un tipo di patate dette Soufflé. La maggior parte dei ristoranti che si trovano in calle Corrientes offrono la classica carne accompagnata da patate ‘sufle’ (così chiamate dai locali) o ‘gonfiate’. Le patate soufflé sono nate in Argentina nel 1830, quando un cuoco del redi Francia Luigi Filippo scoprì la ricetta per caso. Dato che il Re tardava ad arrivare il cuoco dovette inventarsi un nuovo modo per mantenere le patate, trasformandole in palline dorate e croccanti.
Nell’isola di Albion, in Irlanda, si mangia particolarmente bene il Fish & Chips. Si tratta di un pesce saporito, croccante e accompagnato da patate fritte deliziose. Molti aggiungono al pesce un tocco di aceto salsa all’aglio o guacamole. Questo piatto si gusta con una Guinnes. Se passate per Dublino, non perdetevi il Leo Burdocks, il Christchurch o il Drury Street.
In fatto di gusti, siamo tutti diversi ed è tutto da scoprire.
Come in Vietnam, dove c’è un tipo di patata fritta nota con il nome di Khoai Tay Chien. Questo piatto viene creato con patate fritte nel burro o margarina e con l’aggiunta di zucchero.
Un altro paese che si contende i natali del noto tubercolo è il Cile. Nell’isola di Chiloé, 1000 km a su della capitale, sembra che sia nata la patata. Ma lasciamo la questione agli storici. Nel porto di Valparaiso, nei pub servono la ‘Chorrillana’. Si tratta di un piatto da condividere dopo aver fatto festa. È formato da patate fritte, cipolla caramellata, pezzi di carne e uova fritte. Si accompagna con vino locale. Secondo alcune fonti sembra si tratti di un piatto di origine peruviana. Il suo nome deriverebbe da ‘Chorrillos’, luogo in cui si è svolta una nota battaglia, nel 1881, durante la guerra del Pacifico.
Registrati per ricevere la nostra Newsletter
ISCRIVITI ORA ISCRIVITI ORALa funzione I MIEI PREFERITI è disponibile solo per gli utenti registrati. Accedi al tuo account o creane uno gratuito.
accedere all'area privata