Il Portogallo è una terra di navigatori, di storiche scoperte, del fado e delle azulejos, che impreziosiscono le chiese, i palazzi e i giardini delle grandi e piccole città portoghesi.
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Le azulejos sono piastrelle realizzate in terracotta e dipinte con grande maestria essenzialmente di bianco e di azzurro. Il loro nome deriva dall’arabo az-zulaiŷ che letteralmente significa “pietra piccola, liscia e levigata” e che venivano utilizzate nel Medioevo dagli arabi per decorare le loro case ed in particolare la pavimentazione. La tecnica colpì talmente tanto i sovrani del Portogallo che scelsero di importare questa notevole arte. Così, a partire dal XV-XVI secolo, si ebbe una notevole diffusione in Portogallo grazie all’abilità degli artigiani portoghesi che, se all’inizio realizzavano azulejos colorate, poi, vista l’influenza delle ceramiche cinesi, cominciarono a dipingerle soprattutto di bianco e di blu. Una visita al Museu Nacional do Azulejo di Lisbona, consentirà di conoscere l’affascinante storia di queste ceramiche.
Lisbona è ricca di luoghi decorati con azulejos , tra i quali spicca la metropolitana della città: fu negli anni ’50 che si volle rendere più vivace ed elegante questo luogo di passaggio e vi parteciparono artisti quali Maria Keil, Julio Pomar e Vieira da Silva. Tra tutte, particolarmente belle sono le stazioni di Cais do Sodré, le cui azulejos rappresentano il Bianconiglio protagonista del romanzo “Alice nel paese delle meraviglie”, di Baixa-Chiado frutto del genio del pittore Ângelo de Sousa e di Siza Vieira, e del Parque che raffigurano le scoperte geografiche che hanno fatto la storia del Portogallo, ma con un elemento fantasioso costituito dalla presenza di animali fantastici.
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Anche la bella stazione di Sao Bento di Oporto, la principale della città a due passi da piazza di Aliados, presenta una sala d’ingresso interamente ricoperta di azulejos, dove il blu sovrasta tutta la sala: circa 20.000 ceramiche dipinte e poste sulla volta dell’atrio narrano la storia dei mezzi di trasporto, fino all’arrivo della locomotiva. Le piastrelle smaltate poste nella parte inferiore invece raccontano la storia del paese con episodi storici come la Battaglia di Arcos de Valdevez o l’ingresso nella città di Oporto del re Joao I con al sua promessa sposa. Nel cuore del Portogallo, precisamente nella regione di Duoro dalla grande tradizione vitivinicola e dove è più tangibile l’anima portoghese, sorge Pinhão. L’ottocentesca stazione ferroviaria è un vero e proprio museo a cielo aperto: all’interno è infatti letteralmente ricoperta di azulejos dipinti di bianco, blu e giallo rappresentanti i paesaggi circostanti e scene legate alla vendemmia.
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