È considerata una delle sette meraviglie naturali del mondo e il suo nome è leggendario come la sua bellezza: è la vietnamita Baia di Ha Long cioè “baia del dragone che discende”.
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La Baia di Ha Long si distende nel Golfo del Tonchino, in Vietnam e comprende grotte carsiche e almeno 3.000 isolotti punteggiati da verde vegetazione che emergono dalle acque turchesi: non stupisce che la baia sia stata dichiarata nel 1994 patrimonio dell’Unesco.
Si racconta che gli dei per difendere il popolo vietnamita dai cinesi invasori, inviarono i draghi che, in volo, non sputarono fuoco ma splendenti perle e gemme di giada: così si crearono le bellissime isole, che servivano per arginare le minacciose navi dei pirati. Tutto nella Baia di Ha Long è romantico, poetico e ammantato di leggende: per esempio il luogo dove atterrò la madre dei draghi fu chiamato Ha Long, mentre quello dove si depositarono i suoi figli prese il nome di Bai Tu Long.
Al di là dei racconti più o meno fantasiosi, le isole sono fatte di pietra calcarea plasmata nei secoli dalle acque e dai venti. La maggior parte sono semplici speroni rocciosi privi di attrazioni se non la loro stessa esistenza, altre sono sede di bellezze naturalistiche mozzafiato.
Peresempio l’isola di Dau Go Cave custodisce la “Grotte des Merveilles”, scoperte nel XIX secolo dagli esploratori francesi che si trovarono davanti a un tripudio di stalattiti e stalagmiti di stravaganti forme che ricordano chi un elefante o chi un dinosauro. Degne di interesse sono anche la “Grotta dei Tamburi”, Hang Trong, così chiamata perché il sibilare del vento riporta alla mente il tribale suono dei tamburi, e la “Grotta delle Sorprese”, Hang Sung Sot, all’interno della quale si trova una pietra di forma fallica simbolo di fertilità.
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Le due isole più grandi della Baia di Ha Long sono Cat Ba e Tuan Chau ed è qui che vi sono le maggiori strutture turistiche, spiagge attrezzate e alberghi. Certamente però le più autentiche sono quelle che ospitano i villaggi sull’acqua abitati da pescatori: le tipiche imbarcazioni “sampan”, con la baia sullo sfondo, sono oggetto dei bei dipinti realizzati dai vietnamiti.
La pesca è la principale attività di sostentamento per gli abitanti del posto, essendo le acque ricche di centinaia di specie di molluschi e di pesci. Proprio l’ecosistema della baia dei dragoni è ciò che la rende un posto da sogno, incontaminato con rigogliose foreste pluviali, intricate mangrovie e circa 14 specie di piante endemiche.
E non si dimentichi la fauna che popola le isole, in particolare Cat Ba il cui territorio è parzialmente un parco nazionale: si possono incontrare per esempio animali quali iguane, scimmie e scoiattoli volanti.
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