Solo un italiano su quattro stipula un’assicurazione di viaggio prima di partire. Ma queste polizze convengono davvero o è possibile evitarle? Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle assicurazioni di viaggio.
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I dati ci suggeriscono che gli italiani sono viaggiatori ottimisti. Prima della partenza, infatti, soltanto un italiano su 4 stipula un’assicurazione di viaggio, contro una media europea del 70%. Secondo quanto affermato da Europ Assistance, l’assicurazione più importante è quella medica, seguita dall’opportunità di cancellare il viaggio senza dover pagare penali e dalla copertura che protegge dal furto dei bagagli. Le statistiche in merito suggeriscono che le polizze contro infortuni e malattie sono indispensabili, soprattutto per chi viaggia fuori dalla Unione Europea. L’assicurazione contro l’annullamento del volo, invece, ha senso quando il pacchetto prenotato costa oltre 2.000 euro. Infine, meno importante è la copertura contro il furto e lo smarrimento dei bagagli: in questo caso per evitare sorprese spiacevoli basta un po’ di attenzione in più.
Per preservarsi dai rischi appena elencati esistono i cosiddetti contratti “all-inclusive”. Sono molto comodi, ma hanno limitazioni importanti, ragion per cui è fondamentale leggere con attenzione tutte le clausole. Queste sono sparse all’interno del contratto e talvolta sono difficili da riconoscere. Sarà opportuno fare attenzione a tutte le frasi che includono espressioni quali “ad eccezione di”, “fatto salvo”, “a discrezione della compagnia”, etc.. Anche il paragrafo “limitazioni” dovrà essere letto con attenzione, al fine di scoprire l’esistenza di eventuali tetti sui rimborsi. Altra voce importante è la franchigia, ovvero l’importo sotto al quale non si ha diritto al rimborso: più sarà bassa e meglio è. È possibile azzerarla pagando di più. Il massimale, invece, è l’importo massimo che la compagnia restituisce. In questo caso, sarà necessario controllare che sia pari al 100% del pacchetto.
Quando si firma un’assicurazione di viaggio su malattie e infortuni, è necessario tenere conto di alcuni aspetti. Nell’Unione Europea le cure mediche sono gratuite e per richiederle basta la tessera sanitaria. L’assicurazione è invece indispensabile quando si viaggia fuori dall’Europa. In questo caso, il massimale dovrà essere molto elevato. Infine, è bene sapere che le malattie croniche sono escluse dalle assicurazioni mediche, mentre quelle pregresse (problemi cardiaci, eventuali attacchi d’asma, etc..) possono non rientrare nella polizza. Pertanto, chi è affetto da problemi di questo genere dovrà chiedere spiegazioni prima della firma.
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