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…. Niente di più … cantava Battisti in una sua famosa canzone …. E’ proprio tra le acque limpide e sicure che vogliamo tuffarci. L’estate si avvicina e con essa l’esigenza di rilassarsi, di evadere, di scoprire.
Chi sceglie l’Estero , che affascina con la voglia di diverso, di esotico … chi invece preferisce le bellezze di casa nostra, le splendide coste e le imperdibili città d’arte che tutto il mondo ci invidia.
Scopriamo insieme l’Abruzzo, famoso per le sue montagne e le sue spiagge, tranquille e sicure per grandi e piccini.
Dalla provincia di Teramo a quella di Pescara, piccole località balneari si susseguono una di seguito all’altra con il calore tipico della gente abruzzese.
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Luoghi dal sapore antico abbracciano la modernità dei numerosi centri commerciali e locali di svago situati soprattutto nella provincia di Pescara.
Ideali per i viaggi con i bambini, le spiagge abruzzesi sono attrezzate con sevizio di animazione, strutture in formula villaggio e campeggi.
Tra le numerose località di mare della costa d’Abruzzo, si fa largo il piccolo centro di Silvi Marina.
Acque cristalline, spiagge spaziose e ben attrezzate per i bimbi, ottimi ristoranti dove poter degustare vini, formaggi e i tipici arrosticini, panorami mozzafiato e le montagne poco lontane, la cittadina è particolarmente adatta a chi in vacanza vuole vivere di mare.
I bimbi possono divertirsi mentre gli adulti possono rilassarsi al sole. Un luogo tranquillo, ecco come lo descrive chi ci è già stato ed ecco che al volto balneare di questo piccolo centro si affianca quello di interesse culturale.
Pochi sanno infatti che il centro storico, Silva Alta, nota in passato come Selva per via della fitta vegetazione, è un borgo risalente all’epoca degli Antichi Romani.
Chi ama l’arte godrà delle bellezze architettoniche religiose:
– la Chiesa di San Salvatore, risalente al 1100 dove poter ammirare il busto del protettore San Leone, la Comunione degli Apostoli, le tele di un artista locale di fine ‘700, la cappella del Rosario.
– la Chiesa di San Rocco con l’altare barocco e la statua dell’omonimo Santo
– la Cappella della Madonna dello Splendore che si narra, sia stata costruita nel luogo in cui nel 1566 San Leone, con una torcia in mano, incontrò i Turchi e li dissuase dall’attaccare il borgo.
Chi invece preferisce scattare foto potrà recarsi sul Belvedere e lasciarsi incantare da un indimenticabile quadro naturale che dagli Appennini guarda il mare ….
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