Zafra, definita anche “piccola Siviglia”, è un luogo intenso davvero pieno di suggestioni. Scoprite con noi perché visitarla e quali sono i posti che proprio non potete perdere se andate alla scoperta della città. Se ancora non la conoscete è giunto il momento di porre rimedio. Questa pittoresca cittadina vi rapirà con i suoi scorci intensi, con i suoi monumenti antichi e con un’incredibile varietà gastronomica.
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Di piccole dimensioni ma impossibile da non amare, Zafra è uno di quei luoghi destinati a restare nel cuore. Amata soprattutto dai giovani, la città val bene una visita. Ma quali sono i 10 motivi per cui vale la pena visitarla?
Zafra, situata lungo la Via dell’Argento, deve molta della sua popolarità alla fiera del bestiame di San Miguel. Colonizzata da Visigoti e Arabi, vanta stradine strette e lastricate che raccontano una storia d’altri tempi, evocando scene di vita contadina di una terra piena di sorprese.
Risalente al XV secolo e al periodo Mudejar, l’Alcazar di Zafra è un edificio merlato a pianta rettangolare risalente al 1437. Se l’esterno è simile a una fortezza, l’interno è un tripudio di lusso con i pregevoli chiostri rinascimentali, le sale d’armi e le stanze decorate.
Questa città sarebbe un luogo come un altro se non avesse la sua Plaza Chica. Fulcro della vita locale, affollata in qualsiasi periodo dell’anno ma anche tranquilla, la piazza è il luogo perfetto per gustare un aperitivo al calar del sole.
Certo, ogni città ha i propri giardini ma quelli di Zafra sono davvero unici. Oltre a olmi, tigli, platani e palme, i giardini di Zafra sono ricchi di alberi d’arancio che effondono ovunque il loro inebriante profumo.
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Dall’aspetto solenne e monumentale, la Chiesa de la Candelaria custodisce dipinti di grandissimo valore, resi ancora più vividi dai lucernari che illuminano la navata.
Situato proprio di fronte la Cattedrale, l’Arco del Cubo è il luogo perfetto per scattare decine di fotografie paesaggistiche che raccontano l’anima di Zafra.
Cosa c’è di più suggestivo dell’antico ingresso alla città? Questa cittadina s’identifica nell’Arco de Jerez, considerato il suo cuore primordiale, in cui è possibile ammirare le vecchie botteghe artigiane.
Una piccola casa-museo che racconta la storia contadina di Zafra attraverso fotografie, attrezzi agricoli e quadri che immortalano la vita bucolica dell’Estramadura.
Visitarla significa anche immergersi nella sua ricca gastronomia. Re di tutte le tavole è il “Jamon Iberico DOP“, seguito dall’incredibile chorizo a base di “Pimiento de la Vera” e dalla gusta “Torta del Casar”, realizzata con il caglio vegetale del cardo.
Zafra, come si è visto, non è nota solo per i suoi monumenti e per i rigogliosi giardini. Qui si respira un’aria dolce e particolare, arricchita dal profumo degli aranceti e da quello del cibo che si sprigiona dalle trattorie.
Allora, cosa aspettate a immergervi nell’incanto di Zafra?
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