Bene, prendiamo queste informazioni con le pinze. Mi spiego meglio. Certo, potremmo andare a vivere in un sottomarino, ma non credo che vivere lì, sottacqua, in uno spazio ridotto, possa essere veramente piacevole. Il fatto è che c’è gente che lo fa, per lo meno per una stagione, perché, come in tutte le cose, anche il settore militare e le sue relative comodità (più in tempo di pace che di guerra) si sono evoluti e siamo certi che vivere oggi in un sottomarino, rispetto ad 80 anni fa, non sia la stessa cosa. Ecco alcuni esempi.
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IL GALERNA: si tratta di un noto sottomarino dell’Armata Spagnola, con oltre 30 anni di servizio. Andrà in pensione nel 2016. Ha una capacità massima di 64 persone ma chi ci vive ammette che, a pieno regime, è ormai effettivamente scomodo. C’è un letto per tutti ma nella sala da pranzo possono accedere solo 10 persone alla volta. Ci sono 2 bagni ed una doccia da condividere. L’unico che ha una camera singola (di 2 metri quadri) è il comandante. Per gli altri ci sono camere da 7 con letti a castello. Non dimentichiamoci, inoltre, di cucina e dispensa. I corridoi non sono il massimo, con i tubi e le condutture, perché obbligano quasi al contorsionismo.
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L’HMS ALLIANCE: questo sottomarino è uno dei più celebri dell’Armata Britannica. Di fatto è l’unico sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale. Per farci un’idea di come si viveva al suo interno possiamo dire che il sottomarino è largo 5 metri e le camere misurano solo 60 centimetri (infatti erano definite ‘bare’). L’equipaggio poteva permanere all’interno anche 100 giorni di fila. Inoltre ci hanno spiegato che lì tutto aveva un doppio uso. Ad esempio, i tubi dei missili venivano anche usati come refrigeranti. I bagni si usavano anche come magazzino per il materiale di pulizia. Anche il cibo in scatola era facile da stoccare, impilando le lattine nei corridoi.
I SOTTOMARINI RUSSI: anche i sottomarini russi sono molto noti. I membri dell’equipaggio spiegano che di solito si muovono nel mare artico. E attenzione agli armamenti: i 16 missili sono dotati di testate nucleari equivalenti a 5/6 bombe di Hiroshima. In quasi tutti i sottomarini russi ci sono due equipaggi. Quando il primo va a riposo, è sostituito dal secondo.
L’HMS TIRELESS: se prima abbiamo parlato del sottomarino britannico della Seconda Guerra Mondiale, ora parliamo di uno di quelli in uso, l’HMS Tireless. Se il primo era largo solamente 5 metri, questo è largo il doppio, perché misura 10 metri di larghezza e ospita 130 militari. A differenza della versione precedente questo mastodontico mezzo ha anche una piccola sala giochi, perché l’equipaggio non è impegnato tutto il giorno ma ha un orario di 6 ore. Si servono 4 pasti e tutti i viveri sono congelati e vengono scongelati al momento della preparazione. Come il pane, sfornato quotidianamente. Attualmente non è permesso fumare (immaginatevi come stanno i fumatori nelle missioni di 6 mesi) e i membri dell’equipaggio possono portare con sé alcuni oggetti come macchina fotografica o tablet.
E SE NON VOGLIAMO STARE ALLO STRETTO…: se vogliamo vivere sott’acqua ma non siamo fatti per gli ambienti stretti, ecco un’alternativa. Sono gli hotels sottomarini come il Julia Undersea Lodge, nella città di Cayo Largo, in Florida (USA). Si tratta di un hotel sommerso, costruito a 7 metri di profondità nella Laguna Esmeralda. Ha solo 2 stanze, un bagno e una cucina ma ogni anno ospita circa 400 persone. Comunque, avviso ai naviganti: è costruito, pensato e concepito per gli appassionati delle immersioni.
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