Seguiteci alla scoperta di Kelingking Beach, nell’isola indonesiana di Nusa Penida, dove la scogliera protesa sul mare prende la forma di un dinosauro e una spiaggia nascosta accoglie solo i più avventurosi con il suo fascino tropicale.
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Nell’arcipelago indonesiano delle Piccole Isole della Sonda, a sud est di Bali, da cui dista circa un’ora di navigazione, la selvaggia isola di Nusa Penida è la meta ideale per chi al turismo balneare preferisce il contatto con una natura incontaminata, la vista spettacolare di alte falesie bianche e di spiagge tropicali. L’attrazione più popolare di questa splendida isola è sicuramente Kelingking beach, una lingua di sabbia candida lambita da un mare turchese e delimitata da un’alta scogliera, che assomiglia alla testa di un terribile Tyrannosaurus-Rex.
Il nome Kelingking in indonesiano significa “mignolo”, ma sono proprio le sembianze di un dinosauro quelle che è possibile scorgere affacciandosi ad ammirare il profilo del promontorio allungato sul mare. Ancora sconosciuta al turismo di massa, questa spiaggia spettacolare si può considerare un segreto che l’isola custodisce molto bene, poiché per arrivarci è necessario un po’ di spirito di avventura.
Per raggiungere Kelingking beach, vi consigliamo di indossare delle comode scarpe da ginnastica o meglio ancora da trekking e di affittare uno scooter. Facendo molta attenzione alle strade sterrate e piene di buche dell’isola, potrete quindi raggiungere, in circa 30 minuti dal porto, il punto di accesso alla cima della scogliera e alla spiaggia. Poco distante dall’area di parcheggio vi si aprirà infatti uno dei panorami più straordinari che la natura possa offrire: la sottile penisola protesa nell’oceano che fa da cornice a una spiaggia di sabbia candida e fine. E’ il momento per tirar fuori la vostra migliore attrezzatura fotografica e scattare foto da cartolina o immancabili selfie.
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A questo punto a voi la scelta: potete ritenervi soddisfatti della vista dall’alto o affrontare la discesa verso la spiaggia. In questo caso sappiate che si tratta di un dislivello di 150 metri e un percorso di circa 30 minuti piuttosto ripido e senza protezioni, se non una corda per facilitare alcuni passaggi. D’altra parte ciò che vi attende ripagherà sicuramente le fatiche del percorso: dunque non dimenticate di portare dell’acqua (non ci sarà più occasione di trovarne) e godete la vista di ciascuno degli scorci sempre diversi che offre il sentiero fino alla spiaggia.
Qui il mare custodisce un ecosistema ancora incontaminato, un vero e proprio paradiso per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling, che potranno scoprire la fauna marina, in particolare le mante, che qui trovano un habitat ideale. Se potete, rimanete fino al tramonto per portare con voi un ricordo indimenticabile.
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