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Teatro del Silenzio, tra le colline toscane ogni anno si esibisce solo il vento

Esperienza

E se fosse il vento ad esibirsi in un teatro esclusivo? Questa è una prerogativa di una località di Pisa dove nel  teatro del silenzio, per 364 giorni l’anno si ode solo il fruscio del vento tra le colline, che risuona per tutta la zona.

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Teatro del silenzio, da un’idea di Bocelli

A Pisa, nella località Lajatico in Toscana, esiste un teatro dove artisti e platea si incontrano per un solo evento l’anno. Ricco di mistero e di un’aura quasi mitologica, il teatro del silenzio ricopre un ruolo mistico e culturale fondamentale per la città e per l’artista che lo ha voluto realizzare. Si tratta di Andrea Bocelli, voce lirica italiana conosciuta a livello internazionale, che ha inaugurato il luogo e rinnova ogni anno il suo splendore con la sua voce che incanta abitanti e visitatori.

La sua idea era di creare un anfiteatro immerso nella natura, che fosse teatro dell’arte ma anche del silenzio, senza scadere nella banalità quotidiana e nell’usura precoce dei suoi ambienti.

Teatro del silenzio dominato dalle “Presenze”

In questo luogo artistico e mistico al contempo, si ergono due imponenti figure che dominano l’intero teatro. Sono conosciute con il nome di Presenze, ma nulla hanno a che fare con l’esoterimo e la magia. Si tratta di due statue enormi, costruite per dare l’idea dei giganti della terra, tema pirandelliano, che dominano l’intera area.

Anche la loro prima apparizione ha affascinato i presenti: era il 2013 e dall’alto del cielo in lontananza sono arrivate le due presenze, calate da un elicottero. La scenografia si è dunque arricchita di due sculture che rievocano il senso di maestosità e grandezza, come l’intera zona circondata dal verde della natura e da quel lago artificiale che circonda tutto.

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 364 giorni protagonista solo il vento

Un solo giorno l’anno per vedere il teatro del silenzio gremito di gente e dare espressione all’arte: ecco lo scopo di questa struttura che si distingue da tutte le altre, per la scenografia come per l’uso. Durante quell’unico evento diventa un luogo pronto ad ospitare ben 8000 posti, dove i giganti della terra accolgono i visitatori con rispetto e offrono loro uno spettacolo unico, reso ancora più affascinante dallo scenario circostante.

Ma cosa succede quando le esibizioni finiscono e vanno via tutti? Da quel momento il teatro si chiude in un silenzio quasi religioso e per i suoi restanti 364 giorni si può ascoltare solo il suono del vento che si infrange negli alberi della zona. Le sedie vengono riposte e al loro posto emerge un ampio lago artificiale che risplende solitario fino al prossimo grande evento artistico.

Se non si conosce la sua vera natura si potrebbe facilmente scambiare per un luogo di culto, di origine mitologica ed ereditato dal passato. Ma chi conosce la sua recente storia non può che ammirare la sua naturale e quasi inesplorata bellezza, che rimane teatro del vento per gran parte del suo tempo e dedica il suo prezioso silenzio esclusivamente alle colline toscane.

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Ultima modifica 8 de Novembre de 2018

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