Avete paura del mare? Potreste soffrire di talassofobia. Ebbene sì, quando le profondità marine suscitano una paura irrazionale e difficile da gestire, la diagnosi potrebbe essere questa. Scopriamo di cosa si tratta e come affrontare un disturbo che colpisce milioni di persone.
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Cos’è la talassofobia e perché in tanti ne soffrono?
Il termine deriva dalle parole greche phobos e thalassa, ovvero paura del mare. Parliamo di una fobia, di una paura intensa e irrazionale delle acque profonde. Coloro che soffrono di questa condizione tremano all’idea di potersi ritrovare in mare aperto, di dover affrontare le incognite del mare e di nuotare in acque profonde. Secondo la medicina, la talassofobia è una fobia a tutti gli effetti, ovvero una paura irrazionale legata all’inconscio. A scatenarla sono alcuni elementi specifici, quali la profondità, l’imprevedibilità del mare, la possibile presenza di altre forme di vita. Tuttavia, la talassofobia non va confusa con la cimofobia, la paura del mare in tempesta, la selacofobia, la fobia degli squali, e la scopulofobia, la paura delle rocce sommerse.
Paura del mare? Potreste soffrire di talassofobia
Ma quali sono le cause all’origine del disturbo? Alla base potrebbero esservi esperienze traumatiche, condizionamento sociale o predisposizione genetica. Chi è affetto da talassofobia può sperimentare angoscia, ansia e attacchi di panico, sia in barca che al solo pensiero del mare. Questa fobia tende a manifestarsi attraverso tachicardia, sudorazione eccessiva, nausea, vertigini e palpitazioni. Come la maggior parte delle paure irrazionali, però, anche questa può essere sconfitta. Per riuscirvi è fondamentale riconoscerla, magari rivolgendosi a uno specialista. La ricerca ha dimostrato come la terapia più efficace sia quella cognitivo-comportamentale, grazie alla quale il paziente impara a ristrutturare le proprie certezze disfunzionali.
Le tecniche più efficaci
Paura del mare? Potreste soffrire di talassofobia, una malattia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Risolvere questa condizione non è affatto semplice. Tuttavia, l’esposizione progressiva al mare e alle profondità può aiutare il paziente a stabilire un feeling migliore con le situazioni che teme. Questo processo graduale consente di imparare a gestire l’ansia e gli eventuali attacchi di panico. Per sconfiggere la talassofobia e vivere appieno il mare godendo dei benefici che può donare a mente e corpo, è fondamentale un corretto approccio terapeutico. Nonostante l’impegno e la dedizione richiesti dal percorso, è fondamentale non scoraggiarsi prima del tempo.
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