Vi apprestate a trascorrere l’estate in Sardegna? Allora vi conviene conoscere le novità attese per la prossima estate, che riguardano l’introduzione di nuove tasse e l’istituzione delle prime spiagge a numero chiuso.
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Tempo di novità sulle spiagge della Sardegna
Ogni anno, migliaia di turisti scelgono la Sardegna come destinazione per le proprie vacanze. Per affrontare l’ennesima invasione, l’isola si sta apprestando a varare alcune novità che riguarderanno l’introduzione di nuove tasse e di spiagge a numero chiuso.
Sì, avete sentito bene. Ma diamo uno sguardo ai provvedimenti adottati e ai comuni che hanno deciso di introdurli. La prossima estate in Sardegna si preannuncia un po’ più complicata del solito per i tanti viaggiatori che l’hanno scelta, considerate le scelte non proprio popolari di alcuni comuni isolani. A far discutere soprattutto l’introduzione del numero chiuso per le spiagge di Alghero e Villasimius.
I provvedimenti
La nuova tassa di soggiorno in Sardegna verrà applicata dagli alberghi, dalle case in affitto e dai b&b, con modalità diverse da zona a zona. A Sant’Antioco, ad esempio, è obbligatorio pagare 50 centesimi al giorno dal primo aprile al 3 di ottobre, mentre a Stintino si paga da inizio maggio a fine ottobre.
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Stintino ha introdotto anche ulteriori provvedimenti, tesi a salvaguardare la bellezza e le caratteristiche ambientali della meravigliosa spiaggia “La Pelosa”: è stato vietato l’uso di asciugamani (sono accettate soltanto le stuoie) e sigarette.
In tal modo, l’amministrazione intende evitare il costante prelievo di sabbia in Sardegna, la cui diminuzione rischia di compromettere la bellezza dell’arenile. Malgrado possa sembrare un’iniziativa eccessiva, è necessario ricordare che La Pelosa è tra le spiagge più amate e frequentate dell’isola, con oltre 5 mila turisti al giorno.
Le misure più drastiche
L’estate in Sardegna si preannuncia rovente, a causa delle regole adottate dai vari comuni. Una delle scelte più drastiche è quella riguardante le spiagge a numero chiuso, volta a tutelare la bellezza dei paesaggi e a prevenire l’assalto incontrollato dei bagnanti. Il sindaco di Baunei ha emanato un’ordinanza riguardante Cala Biriola: da quest’anno vige un limite massimo di affluenza di 300 persone al giorno.
Il motivo? Salvaguardare un arenile meraviglioso e le sue acque trasparenti e ricche di sfumature, che vanno dal turchese al verde smeraldo. Sono diversi i comuni ad aver introdotto una tassa sugli sbarchi, valida soltanto per i non residenti: tra questi La Maddalena e Carloforte.
Se per adesso tali provvedimenti sono limitati ai piccoli comuni che hanno a che fare con afflussi importanti, presto potrebbero diventare realtà anche in alcune città come Sassari e Cagliari.
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