Il 10 e l’11 giugno Parigi diventa teatro delle finali del “Roland Garros” uno dei tornei del combattutissimo Grande Slam.
Gli sportivi e gli amanti della capitale francese non dovrebbero mancare di visitare una delle bellezze di Parigi, i giardini del “Bois de Boulogne”.
Pubblicità
Il cosiddetto “Bosco di Boulogne” è uno dei parchi parigini più belli e visitati che sorge proprio lungo la Senna.
Ciò che oggi appare in tutta la sua perfezione, elegante tanto che sembra uscito da un quadro impressionista francese, un tempo era riserva di caccia del re, e si dovette aspettare il regno di Luigi XIV per far sì che tutta la cittadinanza parigina potesse usufruirne.
Ma è Napoleone III che ispirandosi al londinese “Hyde Park” volle perfezionarlo creando sentieri alberati, boschetti fioriti e laghi artificiali e piantando quindi limoni e ciliegi, cedri e sequoie, acacie e querce, faggi e olmi dalla grande ombra.
Il parco è vissuto intensamente dai parigini, non solo per sostare al sole ma anche per praticare sport quali canottaggio, tennis, golf oppure per organizzare romantiche gite in barca con la propria dolce metà solcando le placide acque del “Lac Inferieur” o del “Grand Lac”, laghi artificiali collegati da una pittoresca cascatella.
Se amate la sensazione di andare a cavallo in luoghi bucolici, i giardini del “Bois de Boulogne” sono perfetti in quanto è qui che si trova il famoso ippodromo “Longchamp” risalente al 1857 e che ha ospitato numerose corse ippiche famose come il “Prix d’Ispahan” ed il “Prix de l’Arc de Triomphe”: si pensi che la prima corsa di cavalli tenutasi ai giardini ebbe come spettatore proprio Napoleone III.
Una delle zone più affascinanti dei giardini del “Bois de Boulogne”, oltre al “Jardin des serres d’Auteuil” dedicato a piante esotiche, grasse e palme con serre risalenti al XIX secolo, è il “Parc de Bagatelle”: si tratta di un’aiuola fiorita a cielo aperto realizzata in stile cinese e inglese dove si ha la possibilità di sedersi su panchine avvolte da colorate peonie, romantiche ninfee e giardini di rose, con vista sull'”Orangerie Trianon” e sul settecentesco “Château de Bagatelle” voluto dal conte d’Artois e ricco di opere d’arte e di preziosi mobili d’epoca.
Risalente all’epoca di Napoleone III è poi il “Jardin du Pré Catelan”, all’interno del quale si trova un faggio di duecento anni le cui foglie sono di un incredibile color porpora, ed il “Théatre de Verdure du Jardin Shakespeare” costituito da cinque giardini chiamati come le opere del celebre poeta inglese.
Pubblicità
I “Jardin d’Acclimatation” sono invece la zona del parco preferita dai più piccoli che qui potranno divertirsi in maniera spensierata nella casa degli specchi, sui campi da golf in miniatura, assistendo a divertenti spettacoli di buffe marionette o visitando il “Musée en Herbe “, un vero museo d’arte dedicato ai più piccoli.
A due passi, per i più grandicelli, sorge poi il “Musée National des Arts et Traditions Populaires” dove è possibile ammirare opere e costumi legati a culture antiche, oltre ad utensili utilizzati nella lavorazione della terra.
Registrati per ricevere la nostra Newsletter
ISCRIVITI ORA ISCRIVITI ORALa funzione I MIEI PREFERITI è disponibile solo per gli utenti registrati. Accedi al tuo account o creane uno gratuito.
accedere all'area privata