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Il Portico di San Luca a Bologna è il portico più lungo al mondo; misura quasi 3,8 chilometri, ed è in questa città una propria e vera istituzione. Scopriamo le dieci curiosità che vi permetteranno di conoscere questo singolare portico che vi auguriamo possiate ammirarlo di persona, magari di ritorno da una gita sui borghi emiliani .
Occorre partire dalle origini della Basilica che si eleva alla fine del Portico di San Luca. La Leggenda narra che un eremita ricevette dai monaci della basilica di Santa Sofia a Costantinopoli, l’immagine della Madonna dipinta sopra un pezzo di legno e promise di portarla sull’altare di una chiesa che si trovava sul Monte della Guardia. L’eremita cercò il nome di questo monte ma solo a Roma incontrò un sacerdote di Bologna che gli disse che era uno dei colli della sua città dove c’era una chiesa dedicata a San Luca.
Furono i cittadini a creare il portico, originariamente solo un sentiero selciato. I fedeli avevano la consuetudine di appendere lungo il percorso delle immagini della Madonna. Fu per proteggere queste testimonianze che nel 1650 si progettò il lungo portico finanziato da commercianti e da ricche famiglie.
Il Portico di San Luca a Bologna è composto da 666 arcate e da circa 500 scalini che si snodano dall’Arco del Meloncello fino al Santuario.
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Nel XV secolo la primavera fu così piovosa da indurre i bolognesi a chiedere la grazia alla Madonna di San Luca, portando in processione la sua effige fino al centro città ma, non appena giunti alla fine del Portico, la pioggia cessò miracolosamente di colpo.
In tutti i 3,8 chilometri del percorso si trovano 15 cappelle con i Misteri del Rosario e lunette che onorano gli stemmi delle famiglie che finanziarono i lavori.
Anche il Giro d’Italia nel 2009 ha sfruttato le curve della salita di San Luca durante una tappa. Dura la “curva delle orfanelle” dove la pendenza supera il 18%.
Molti hanno notato che il numero delle arcate che costituiscono il portico sono 666: il numero del diavolo. Non è stata casuale la scelta dal momento che il Portico di San Luca a Bologna ha la forma di un serpente che si dipana fino al Santuario, dove viene schiacciato dai piedi della Madonna.
Dal 1930 fino al 1970 è stata in funzione una funivia che da Casalecchio portava fino al Colle della Guardia. Della stessa restano i piloni e la stazione di arrivo. C’è un progetto che prevede la costruzione di un nuovo impianto di risalita ma ancora non è deciso nulla.
I bolognesi, come impegno per un desiderio realizzato, usano dire la frase “se riesco, vado a San Luca a piedi”: infatti, si tratta di una promessa che è molto faticosa da compiere e che molti la mantengono.
Durante la settimana dell’Ascensione, ogni anno si compie una processione che vede l’icona bizantina della Madonna con il Bambino, essere portata a Bologna.
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