Il turismo child free si sta sempre più diffondendo e gli analisti del settore parlano di numeri davvero impressionanti. Ecco i motivi di una tendenza in grande crescita, ossia il turismo “child free”: sempre più alberghi e ristoranti vietati ai minori.
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La moda del turismo “senza bambini” è ormai una realtà che si sta diffondendo sempre di più anche in Italia, con strutture che decidono di vietare i propri spazi ai più piccoli, in determinati orari oppure in via definitiva, per consentire agli adulti di vivere una vacanza più spensierata. Una recente ricerca realizzata dall’Università Popolare delle Discipline Analogiche ha certificato che esistono almeno 52 strutture lungo la Penisola che hanno adottato questa politica e permettono la prenotazione esclusivamente a coloro che hanno almeno raggiunto la maggiore età e viaggiano senza mamma e papà: una percentuale ancora lontana da quella del resto d’Europa, visto che si tratta appena del 6.5%, ma comunque una tendenza che si fa sempre più strada. Vi trovate ormai di fronte ad una realtà conclamata, ossia quella del turismo “child free”: sempre più alberghi e ristoranti vietati ai minori per consentire ai genitori o agli avventori senza figli la possibilità di godere di servizi esclusivi. Sono nate anche alcune compagnie di viaggi che si occupano di questo campo, con la britannica Thomas Cook che ha visto un aumento esponenziale delle richieste per i suoi pacchetti di viaggio per le Canarie e l’isola di Creta, esclusivamente child free.
Gli esperti di pedagogia, però, criticano molto la scelta dei genitori che desiderano trascorrere le vacanze da soli perché reputano che una vacanza da trascorrere in famiglia cementifica moltissimo il rapporto fra adulti e bambini. Durante le vacanze, infatti, i bambini si creano un bagaglio di ricordi che li aiuta a crescere in modo più armonico e sereno, ma si tratta di un’esperienza che è di grande supporto anche per gli adulti che a loro volta imparano a gestire gli imprevisti, a sviluppare il pensiero laterale e ad essere maggiormente problem solving. Nonostante tutti questi benefici, però, la tendenza non sembra scemare visto che sono sempre più numerose le catene che decidono di adeguarsi a questi standard, come Sandals, un’importante catena di resort di extra lusso, che al suo interno accetta solo chi ha compiuto 18 anni, oppure il Gruppo Piñero, che ha 27 strutture in tutto il mondo per un totale di 14mila camere, tutte esclusivamente per adulti.
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