Un viaggio in terra sudafricana permette una doverosa visita ai luoghi Nelson Mandela dove viene celebrato colui che ha strenuamente combattuto la segregazione razziale fino a cancellarla dal Paese.
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È un ponte monumentale simbolo di Johannesburg, vivida espressione di architettura moderna. Collega la città con i sobborghi di Newtown e Braamfontein.
A dominare questa grande piazza di Johannesburg, centro dello shopping cittadino, c’è una statua alta sei metri raffigurante quello che è considerato il padre della democrazia del Sudafrica
In questa Townshipi di Alexandria troverete la casa dove Mandela abitò durante il soggiorno a Eastern Cape: in realtà più che un’abitazione si tratta di una sola stanza.
È la vecchia prigione di Johannesburg, chiamata anche Old Fort, dove Madiba attese durante il processo a suo carico. In questa che è oggi la sede della Corte Costituzionale, è allestita una mostra sul processo che ha portato il paese verso la democrazia.
A Soweto non mancate di visitare la casa dove Madiba visse per quattordici anni con la moglie dopo la lunga prigionia, al n. 8115 di Vilakazi Street. Sono rievocate le vicende della famiglia tramite numerosi percorsi multimediali.
In questa residenza di Johannesburg operavano segretamente l’ANC ed il SACP. Qui nel 1963 ci fu la retata alla quale seguì il famoso processo Treason Trial che portò alla condanna di Mandela e degli altri membri dell’ANC.
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A Mthatha c’è una delle sezioni del museo dedicato a Madiba, dedicato alla storia dello statista sudafricano, dall’infanzia fino all’età adulta, proprio come è descritta nella biografia “A long walk to freedom”.
È stata l’isola-prigione dove Mandela trascorse, assieme ad altri attivisti politici, 27 anni di detenzione: nel museo qui presente potete visitare la piccola cella che lo ha ospitato. Il luogo è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO.
2- Howick
Qui, sul luogo dove Mandela fu arrestato, si trova una scultura dell’artista Cianfanelli composta da 50 svettanti lame di acciaio posta qui a 50 anni di distanza dall’arresto: le lame ricordano le sbarre della cella dove Madiba passò la sua prigionia e osservandola frontalmente riconoscerete il suo profilo.
Nel cuore della Donkin Reserve a Port Elizabeth si trova una scultura che ricorda il 27 aprile del 1994, giorno delle elezioni presidenziali che portarono democraticamente alla vittoria di Mandela: noterete delle sagome di varie etnie in fila per recarsi al seggio con a capo un Madiba col braccio vittorioso levato in alto.
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