Per rivivere almeno in parte il grande passato marinaro del Portogallo dovreste visitare il Monumento alle Scoperte, un straordinario tributo ai marinai che hanno dato lustro alla storia del Paese lusitano.
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Il Monumento alle Scoperte è una grande caravella in pietra bianca; una scultura colossale che intende commemorare l’epoca d’oro della storia del Portogallo. È tra i monumenti più recenti della capitale e fu realizzato appositamente per l’Esposizione del Mondo Portoghese del 1940. In seguito, fu ricostruito per commemorare la memoria dell’Infante Dom Enrique, grande protagonista dell’espansione dei domini portoghesi oltreoceano.
La statua è stata eretta sul Tago, il fiume che attraversa la città, punto di partenza di molte delle avventure che hanno fatto grande il Portogallo durante il XV e il XVI secolo. Il monumento è situato nel quartiere Belém ed è facilmente raggiungibile dal centro grazie al tram numero 15 e ad alcuni autobus di linea.
Il Monumento alle Scoperte è una delle attrazioni più vistose ed importanti di Belém. La sua vista lascia senza parole, sia per le sue dimensioni che per lo splendido contrasto prodotto dall’azzurro del cielo e il marmo candido della scultura. Per accedere al monumento è necessario attraversare un piazzale decorato con decine di piastrelle colorate che formano una grande rosa dei venti.
Grazie al ticket è possibile salire fin sulla cima dell’imponente scultura e godere del panorama sul lungofiume, che abbraccia anche Oeiras, Alcântara e la foce del Tago. Ben visibili sono anche la torre di Belém e l’Abbazia dei Geronimi. Al piano terra potrete accedere al centro culturale inaugurato nel 1985: uno spazio espositivo caratterizzato da mostre temporanee e permanenti, grazie alle quali è possibile scoprire numerosi aneddoti circa il passato coloniale portoghese.
La caravella è impreziosita su ciascun lato da altrettanti gruppi scultorei che rappresentano i principali protagonisti delle imprese portoghesi: cartografi, navigatori, missionari, colonizzatori, scrittori, guerrieri e sovrani. Tra i vari tributi il più importante ritrae alcuni personaggi di grande appeal come Vasco de Gama, che aprì la via per le Indie, Bartolomeo Diaz, il primo a doppiare il Capo di Buona Speranza, Pedro Álvares Cabral, che scoprì il Brasile, e Ferdinando Magellano, primo marinaio europeo a solcare le acque dell’Oceano Pacifico.
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Sulla prua è presente l’Infante Dom Enrique, proteso verso il mare aperto. Il Monumento alle Scoperte è alto ben 56 metri e possiede una terrazza panoramica sospesa a circa 54 metri.
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