Se oggi i più giovani si divertono con giochi tecnologici, un tempo si dilettavano con poco: i ragazzini di Schieti di Urbino gareggiavano tra di loro con semplici trampoli. Il piccolo borgo rievoca quella tradizione con il Palio dei Trampoli.
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Il Palio
Schieti di Urbino è oggi una piccolissima frazione di Urbino. In passato era una cittadella fortificata, sita tra il Montefeltro, Pesaro ed Urbino, al centro di un continuo via vai di carbonai, fornaciai di mattoni e solfatari di miniere.
Questi avventori dovevano però guadare il fiume Foglia detto “il passo dei carbonai” e per farlo utilizzavano trampoli: una volta utilizzati li abbandonavano sulla riva e i giovani del luogo, d’estate, li ripescavano e si sfidavano tra loro per raggiungere il castello camminando su quegli stessi trampoli. Il primo arrivato veniva ricompensato con vino e formaggio, in un tripudio di canti e balli popolari.
È da questo antico diletto che è nato il Palio dei Trampoli, che oggi si svolge a Schieti di Urbino dal 16 al 18 giugno: l’evento si snoda tra stand enogastronomici dove potrete gustare le leccornie del luogo quali crescia sfogliata e tagliatelle al ragù, mercatini dell’artigianato e prove del gioco dei trampoli, con la possibilità di cimentare le vostre abilità su questi attrezzi alti circa 60 cm. Sabato 16 giugno i cinque rioni sfidanti sfileranno in un corteo storico che anticiperà le qualificazioni al palio, la domenica del 17 giugno, previa benedizione dei partecipanti.
Alla scoperta di Schieti e dintorni
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Dell’antico castrum sono rimasti solo ruderi. Eppure Schieti di Urbino ha saputo conquistare un suo ruolo nella storia, sia dal punto di vista economico, sfruttando le miniere di zolfo, sia storico, visto che è stata teatro di lotte della resistenza durante il fascismo.
Una volta visitata la Chiesa di San Giovanni Battista del 1289, dall’alto campanile e dalla bella fonte battesimale, raggiungete Urbino distante 10 km, nel cuore delle dolci colline del Montefeltro delle Marche : è la città ideale voluta da Federico di Montefeltro, il cui centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO.
Gioiello e simbolo dell’antica potenza di Urbino è il Palazzo Ducale risalente al 1444, di cui vi colpirà la monumentale facciata dei Torricini, lo Studiolo ricco di stucchi e pannelli decorati dal Botticelli, dal Martini e dal Bramante.
Nella “Galleria Nazionale delle Marche” ospitata nel palazzo, potrete ammirare opere di eminenti artisti quali Piero della Francesca Tiziano e Raffaello, di cui potete visitare la casa natale nel quartiere artigiano. Non perdete poi una visita all’Oratorio di San Giovanni e al ciclo di affreschi quattrocenteschi, opera massima dei fratelli Salimbeni da San Severino.
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