LE 5 CASE PIÙ STRETTE D’EUROPA

Ti immagini come può essere vivere in una casa con poco più di un metro di larghezza? Noi abbiamo percorso le città d’Europa nelle quali si trovano quelle che possono essere considerate (alcune più di altre) le cinque case più strette d’Europa. E… lo ammettiamo. Ci è venuto un certo che di claustrofobia.

1- A Valencia, in Spagna.
Al numero 6 di Piazza Lope de Vega, si può trovare un edificio con una facciata color mattone che ha appena 107 centimetri di larghezza. Il Libro Guinness dei Primati riconosce questo edificio di cinque piani (un’abitazione in ogni piano, che attualmente si affittano) come la casa più stretta d’Europa.

2- A Varsavia, in Polonia.
La Casa Keret si trova tra il 22 e il 74 di via Chlodna Żelazna, a Varsavia. È di alluminio e plastica e si sviluppa lungo un corridoio tra i 90 centimetri (nella sua parte più stretta) e 1,5 metri. È opera dell’architetto polacco Jakub Szczesny, al quale venne l’idea quando vide lo spazio inutilizzato tra due edifici.

3- Ad Amsterdam, nei Paesi Bassi.
Anche se si pensa che al numero 7 del canal Singel si trovi una delle case più strette del mondo, con una larghezza nella facciata di appena un metro, la verità è che si tratta della facciata posteriore di una casa più o meno normale, che si va allargando dall’altro lato. Così, al numero 22 di Oude Hoogstraat (nella foto) è dove troviamo realmente la più stretta, con 2,02 metri di larghezza.

4- Al numero 26 di Kloveniersburgwal ad Amsterdam possiamo trovare un’abitazione chiamata “Casa del cocchiere del signor Trip” (Kleine Trippenhuis) di 2,44 metri di larghezza, che fu costruita da Lodewijk y Hendrick Trip, nel 1660. La cosa curiosa è che, di fronte a questa, al numero 29, si trova la casa più larga di Amsterdam, con 22 metri di larghezza.

5- A Londra, Regno Unito.
Sliver House è una casa di quattro piani situata in Maida Vale, nell’ovest. Ha meno di tre metri di larghezza, che si vanno ampliando verso dietro, e una profondità di 11 metri. Nel progetto, si cercava di dare la maggior quantità possibile di luce, per questo si progettò la facciata principale in vetro traslucido. Gli architetti che la progettarono furono Boyarsky Murphy.