Ogni anno, in occasione dell’Agitagueda Art Festival, le vie di Agueda, ormai conosciuta dai più come la città degli ombrelli fluttuanti, vengono invase da una moltitudine di ombrelli colorati che volteggiano nel cielo, offrendo uno spettacolo mozzafiato alle migliaia di visitatori presenti. Quindi se state pensando alle vostre prossime vacanze e state scegliendo il Portogallo non vi dimenticate di prenotare una visita in questa città.
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Da luglio a settembre, la cittadina di Agueda, situata nel cuore del Portogallo a circa 77 chilometri da Porto, vede le proprie strade riempirsi di simpatici ombrelli colorati. A centinaia vengono sistemati tra le case del centro storico di Agueda, essendo ormai diventati il simbolo dell’annuale Agitagueda Art Festival.
L’iniziativa è cominciata soltanto tre anni fa, ma in poco tempo ha già conquistato una fama straordinaria, riuscendo ad attirare migliaia di turisti ogni anno. E gli ombrellini non sono soltanto la semplice trovata di un designer locale, ma hanno anche una funzione pratica: servono, infatti, a proteggere dal sole ardente turisti e curiosi che malgrado le temperature elevate decidono di giungere fin qui.
La curiosa iniziativa ha reso la città degli ombrelli fluttuanti una vera e propria attrazione, apprezzata dai tanti viaggiatori provenienti da ogni parte d’Europa. Tra le strade della cittadina potrete acquistare le splendide ceramiche prodotte in loco, i cosiddetti azulejos, così chiamati in virtù delle loro particolarissime decorazioni azzurre.
Gli azulejos sono una vera e propria istituzione, tant’è che ornano la maggior parte degli edifici della città ed in particolar modo le chiese e le tabelle dei numeri civici. Ma Agueda è famosa anche per i tipici cestini fatti a mano e per gli eccellenti vini locali, apprezzati anche al di fuori del Portogallo.
La città degli ombrelli fluttuanti, così com’è stata ribattezzata Agueda per le sue curiose installazioni aeree, offre una lunga passeggiata tra le strade del centro storico, che per l’occasione si riempiono di opere d’arte. La prima ad immortalare gli ombrelli colorati fu la fotografa portoghese Patrícia Almeida, rendendo l’installazione famosa in tutto il mondo grazie al tam-tam mediatico che si è sviluppato in seguito alla diffusione degli scatti.
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Oltre all’arte, il Festival di Agueda è famoso anche per i concerti, che attirano giovani da ogni parte del Paese. Insomma, se in futuro doveste trovarvi in Portogallo tra i mesi di luglio e settembre, ricordate di fare una sosta ad Agueda per godere dello spettacolo offerto dalle sue installazioni artistiche e per la straordinaria vivacità che questa cittadina sa offrire.
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