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Nato dalle ceneri di un paese abbandonato, Bussana Vecchia è noto come il borgo degli artisti. È situato alle porte di Sanremo e ammalia i pochi visitatori che giungono fin qui con il suo incredibile fascino.
La lenta rinascita del villaggio abbandonato
Bussana Vecchia sorge su una modesta altura che domina la vicina linea di costa. Dista circa 6 chilometri da Arma di Taggia e 12 da Sanremo. In questo luogo intimo e appartato si è sviluppato un piccolo borgo abitato da soli artisti, i quali hanno deciso di restituire vitalità al villaggio originario, abbandonato molti anni fa a causa di un violento terremoto che sconvolse tutta la zona. In seguito a questo tragico evento, Bussana Vecchia cominciò a svuotarsi lentamente, diventando pian piano un paese fantasma. E lo è stato per oltre sessanta anni, finché ad un gruppo di artisti non è venuto in mente di ripopolarlo, restituendogli parte di quella vitalità che lo ha contraddistinto per secoli.
La storia del borgo degli artisti
Uno dei primi a trasferire la propria bottega a Bussana Vecchia fu il ceramista torinese Clizia. Correvano gli anni Sessanta e da vero pioniere, Clizia fondò una sorta di colonia per artisti. Presto cominciarono ad affluire persone da tutta Europa, affascinate dall’idea di vivere in un luogo sospeso nel tempo. I nuovi arrivati cominciarono pian piano a recuperare parte delle abitazioni, ristrutturandole nel pieno rispetto dell’architettura e delle caratteristiche del paese. Gli abitanti decisero di redarre persino una Costituzione, che di fatto sanciva le regole valide all’interno del villaggio. Tra le altre cose, il documento imponeva a chiunque si fosse trasferito qui di scegliere un solo edificio e ristrutturarlo utilizzando i materiali di recupero sparsi sul territorio.
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Il presente di Bussana Vecchia
Malgrado le tante differenze col passato, il borgo degli artisti resta un luogo incantevole, quasi magico, essendo diventato un autentico laboratorio artistico a cielo aperto. Nei vicoli e nelle stradine di Bussana Vecchia avrete la possibilità di ammirare decine di atelier e botteghe, inserite all’interno di antichi edifici in pietra e mattoni. A donare ancora più fascino al borgo è la chiesa di Sant’Egidio, mai più ristrutturata, ma che ancora conserva molte tracce delle pitture e degli stucchi originari. Passeggiando tra le strade del villaggio incontrerete sculture, murales, affreschi, ma soprattutto decine di splendidi gatti, che insieme alle poche persone che vi abitano restano gli ultimi custodi di questo paesino in provincia di Imperia.
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