Bianco, rosso mattone e verde. Tre colori che colorano questo percorso lungo l’Andalusia, attraverso strade irte, cortili fioriti e stradine acciottolate nei paesini più autentici. Se stai pensando di fare un giro nel sud della Spagna, non perderti questi luoghi.
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1.Zahara de la Sierra
Incastonato nella Sierra del Jaral, nel parco naturale della Sierra de Grazalema, è uno dei paesini più belli della ‘Ruta de los pueblos blancos’. È d’obbligo passeggiare per le sue stradine irte che conservano abitazioni tradizionali (due piani, muri spessi e facciate dipinte di bianco) e salire fino ai resti del castello della dinastia Nazarì, visitando il mulino El Vinculo, in cui, da novembre a gennaio, è possibile ammirare come si produce l’olio in maniera tradizionale, dal 1755.
2. Zuheros
Un modo originale per arrivare a Zuheros è pedalando: la Via Verde de la Sierra Subbética passa, tra l’altro, per questo piccolo e nascosto paesino del sud ubicato su una collina. La vista sulla campagna cordovese, coperta di ulivi, è imperdibili e invita a percorre la zona a piedi. Sempre nella zona è possibile visitare la Grotta dei pipistrelli, dichiarata Monumento Naturale.
3. Mojácar
Il labirintico interno di questo paesino bianco, nella Sierra de Cabrera, è particolarmente interessante: stradine e angoli in cui perdersi prima di scendere verso una delle sue bellissime spiagge. Il Mediterraneo della zona di Almeria è particolarmente vicino. Inoltre Mojácar è un eccellente punto di partenza per diverse passeggiate verso la zona di Cabo de Gata.
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4. Comares
Il parcheggio turistico di Comares è in grado di dissuadere chiunque: bisogna fare molta attenzione a circolare nelle sue stradine. Comares è stato costruito dagli arabi (anche se si pensa che le sue origini siano anteriori) nella zona storica della Axarquía occidentale e oggi si possono visitare sia i resti della fortezza intorno a cui è sorto questo paesino.
5. Priego de Córdoba
Un altro dei paesini più belli della campagna cordovese, specialmente per quanto riguarda il quartiere di La Villa, erede diretto del passato musulmano di Priego de Cordoba: interni labirintici, strade strette e bianche e irregolari facciate, adornate con fiori durante la primavera. È d’obbligo una visita alla chiesa dell’Assunzione, un classico del barocco spagnolo.
6. Arcos de la Frontera
Gli angoli mozzafiato del quartiere storico di Arcos de la Frontera sono pieni di segni e di graffi: non è così facile guidare tra stradine come quelle di Las Monjas, un passaggio strettissimo (transita a malapena una macchina), più piacevole a piedi, passeggiando lungo i muri della chiesa di Santa Maria. Dall’altro lato della basilica, nella piazza del Cabildo, è possibile salire sulla torre della Peña. Se ci andate a maggio dovete assolutamente assaggiare le lumache. Tre riferimenti imprescindibili: il Bar Primera (calle del Molino), il Bar Portugal (calle Portugal) e il Bar Pepito (calle de la Hoya).
7. Capileira
Immerso nella valle di Poqueira, ai piedi del Pico Veleta, Capileira conserva l’architettura tipica dei paesini della Alpujarra granadina (dichiarato Sito Storico Artistico), regione imparentata, grazie al suo passato moresco, con i paesini dell’Atlas marocchino. Strade strette, passaggi coperti e piccole case bianche che si affacciano sul parco nazionale della Sierra Nevada. Da qui partono i sentieri che portano al rifugio di Poqueira e alla cima del Veleta (3.398 metri). C’è anche un museo di usi e costumi di Alpujarra nella Casa Pedro Antonio de Alarcón.
8. Alájar
Il bianco, il rosso mattone e il verde definiscono il panorama di Alájar – che si può ammirare dalla Peña de Arias Montano -, un paesino con stradine strettissime, avvolto dalla macchia mediterranea del parco naturale della Sierra di Aracena. Perfetto per chi ama il trekking, la bici e il prosciutto.
9. La Iruela
Vicino alla località di Cazorla, nell’omonima Sierra, La Iruela è uno dei paesini più pittoreschi di Jaén grazie al suo castello, di origine araba e costruito in cima alla collina che ospita il centro storico, e alla Torre del Homenaje, costruita dopo la conquista cristiana, quando il luogo si trasformò nella sede dell’Ordine dei Cavalieri Templari.
10. Carmona
Il percorso si conclude nella valle del Guadalquivir, addentrandoci in uno dei centri storici più genuini e ricchi a livello storico della Spagna. Poche località concentrano nel proprio centro storico, racchiuso tra mura d’altri tempi, una quantità simile di monumenti e luoghi di interesse: dai resti romani sotto la piazza di San Fernando alle porte di Siviglia e Cordoba (estremi della vecchia Carmo), fino alle chiese barocche e ai palazzi monumentali, come quello dei marchesi Torres, che accoglie ora il museo della città.
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