Seguiteci alla scoperta delle Gole dell’Alcantara, uno dei luoghi più affascinanti e spettacolari della Sicilia, dove acque bianche di spuma scorrono tra strette pareti di roccia all’interno di un parco naturale tutto da esplorare.
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Il cuore della Sicilia orientale a poca distanza da Taormina, custodisce un patrimonio naturalistico di grande rilievo geologico e botanico: il parco fluviale dell’Alcantara, il fiume che nasce dai Monti Nebroidi per sfociare i prossimità di Giardini di Naxos, attraversando una lussureggiante e fertile valle, tra dolci colline coperte da agrumeti, uliveti e fiori di campo.
È qui che si trovano le celebri Gole dell’Alcantara, una vasta fenditura geologica larga circa tre metri e profonda venti. Il canyon che vediamo oggi ha avuto origine da fenomeni vulcanici: le colate di lava che negli ultimi 8.000 anni sono fuoriscite dai coni del Monte Dolce hanno ostruito e alterato il corso del fiume creando alte pareti con colonne di roccia.
Irta di prismi basaltici di colore grigio, verticali, orizzontali o a ventaglio, la gola appare selvaggia e profonda ed è incredibilmente scenografica, con il fiume che scorre spumeggiante sul fondo e una lussureggiante vegetazione che si inerpica sulle pareti rocciose. Furono gli Arabi a dare al fiume il nome di Al Kantar, che significa “il ponte”, perché si attraversava su un ponte di pietra di epoca romana in prossimità di Calatabiano. Un territorio, dunque, ricco di storia e dall’enorme interesse scientifico oltre che turistico.
Per visitare le Gole dell’Alcantara occorre raggiungere il comune di Motta Camastra, dove si trova l’ingresso al Parco Botanico e Geologico. Qui si diramano alcuni suggestivi sentieri naturalistici, che attraverso alberi da frutto e una rigogliosa macchia mediterranea costeggiano il fiume, permettendo affacci panoramici sul canyon stretto tra le pareti di basalto.
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Una scala panoramica o, in alternativa, un ascensore, permettono di scendere sulla riva del fiume, proprio là dove hanno inizio le gole, su una spiaggetta di ghiaia bianca. L’acqua trasparente e poco profonda, benché gelida, invita almeno a un rapido tuffo, che darà refrigerio dalla calura estiva.
Da qui è possibile risalire per un tratto il fiume inoltrandosi nelle gole. Se avete intenzione di tentare l’impresa munitevi di buone scarpe o stivali di gomma, perché alcuni tratti sono rocciosi e pieni di mulinelli. Il parco organizza escursioni guidate di circa un’ora e fornisce anche delle utili salopette impermeabili. Al ritorno si può risalire comodamente in ascensore oppure divertirsi a lasciarsi trasportare dalle acque fino al punto di partenza. Il parco dispone anche di un bar e di un ristorante dove poter gustare le specialità del territorio.
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