Che l’Italia sia ricca di meraviglie e bellezze da scoprire è chiaro. Ma che in Toscana, tra le acque di un piccolo lago, ci si imbatta in una città sommersa, non è certo cosa da tutti i giorni.
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Spesso ignoriamo la presenza di bellezze che sono davvero a portata di mano. In toscana, un piccolo lago nasconde una bellezza sommersa che, ogni tanto, ricompare per magia, riaffiorando dalle acque. Chi conosce il luogo, ovviamente, non può fare altro che promuoverlo. Per chi deve ancora scoprirlo, resta tutto il bello del mistero, della storia e del paesaggio. Siamo vicino a Lucca, nelle Alpi Apuane, presso il lago di Vagli, un piccolo bacino nato a seguito della costruzione di una diga, sorta nel secolo scorso. Un lago artificiale come tanti. Ad eccezione del fatto che nasconde un segreto tra le sue acque: il borgo di Fabbriche di Careggine, risalente al XII secolo, riemerge ciclicamente, riportando in vita un pezzo di storia cancellato dal tempo e dal progresso e sommerso da 34 milioni di metri cubi di acqua.
Nel 1941 la Selt-Valdarno decise di creare nella zona un bacino idroelettrico, costruendo una diga alta un centinaio di metri. Lo scotto da pagare, all’epoca, era la cancellazione totale del borgo che fu, gradualmente, sommerso. Gli abitanti, ovviamente, furono costretti a trasferirsi in un centro abitato vicino, Vagli Sotto, costruito sulla falsa riga del borgo cancellato dalle acque.
Ma come riemerge dalle acque il paesino sommerso? È semplice. Il lago viene svuotato periodicamente, per permettere la manutenzione della struttura. L’attesa, però, è particolarmente lunga, perché parliamo di un ciclo di 10 anni o più. Ultimamente la manutenzione è stata effettuata solo 4 volte (nel 1958, nel 1974, nel 1983 e nel 1994) e lo svuotamento previsto proprio per il 2016 sembra essere, per il momento, slittato.
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Sono molte le testimonianze dell’evento, di oltre 20 anni fa, che testimoniano come il borgo si mantenga ancora perfettamente intatto ed avere la possibilità di ammirare questo luogo fantasma è un vero privilegio, che suscita grandi emozioni: è infatti possibile passeggiare tra i vicoli del paese, attraversare il ponte sul torrente Edron e visitare il piccolo cimitero. Una vera e propria gita turistica surreale ed estremamente rara. Le autorità locali, in collaborazione con Enel, stanno vagliando un progetto che permetta di rendere visibile questa rarità in maniera permanente, attraverso la costruzione di un ponte sospeso.
Il lago ed il borgo sommerso attirano molti visitatori anche se, di fatto, la località non è visibile. La cosa è dovuta anche ai diversi aneddoti riguardanti il luogo: dalle storie inquietanti che parlano di fantasmi alle testimonianze più particolari. Un luogo davvero carico di suggestione e di mistero.
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