Si pensa erroneamente che il genio di Gaudì abbia trovato espressione nella sola Barcellona con la Casa Battlò, Casa Milà, il Parco Güell. E, soprattutto, il capolavoro la Sagrada Familia. Eppure una delle sue primissime opere sorge a 50 km da Santander, precisamente a Comillas e si tratta della Casa Gaudì.
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Se vi trovate in Spagna e siete sulle tracce dell’artista catalano Gaudì, recatevi in Cantabria nel nord del paese, che sebbene non sia un luogo così turistico una visita qui è d’obbligo per chi sceglie di visitare questa regione. ricca di bellezze, a cominciare da Santander (la capitale) e sino a alla spiaggia di El Sardinero.
Inoltre possiede una l Parco Nazionale dei Picos de Europa con i suoi sentieri e le sue piste da sci. Non dimenticatevi le grotte, che sono una delle maggiori attrattive. Nel borgo medioevale di Comillas, potrete visitare Casa Gaudì altrimenti nota come El Capricho. L’opera è stata realizzata dall’artista all’età di 31 anni, quando dunque era ancora molto giovane ma il suo senso di arte eclettica e fantasiosa era già enormemente sviluppato, tanto da portarlo a diventare uno dei massimi esponenti del Modernismo.
Fu un certo Máximo Díaz de Quijano ad affidare a Gaudì il compito di progettare quella che doveva essere la sua casa per l’estate, da costruire in cima ad un piccolo colle tra castagneti. Quella che vedete oggi è una costruzione tanto bella quanto onirica: osservandola bene noterete più stili ottimamente fusi tra loro, da quello mudejar all’arabeggiante fino ad arrivare a elementi neogotici.
A catturare il vostro sguardo, tra colorate piastrelle e mattoni a vista, è certamente la torre cilindrica, simile ad un albero o ad un minareto, decorata con ceramiche raffiguranti girasoli: è proprio a questo fiore che Gaudì si è ispirato nella progettazione della casa, affinché ogni attività quotidiana fosse svolta in pieno sole. Tanto è vero che le camere vissute generalmente al mattino sono esposte a sud, mentre quelle frequentate il pomeriggio guardano ad ovest.
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Pagando un biglietto di soli 5€, avrete la possibilità di entrare nella Casa Gaudì ed osservare le strane decorazioni che hanno reso celebre questa costruzione chiamata anche El Capricho: il soprannome, che fa riferimento alle libere composizioni musicali, è legato alla passione del committente per la musica.
Non stupitevi quindi di scorgere negli ambienti decorazioni rappresentanti la chiave di Sol oppure vetrate con impresse, non solo figure floreali e geometriche ma anche animali che suonano strumenti musicali. Superato il portico, con tanto di colonne massicce ornate di colombe e foglie di palma, inizia il tour nella Casa Gaudì: la vista spazia dal seminterrato alla soffitta, dove ammirerete un sistema di travi realizzato in modo tale da rendere l’ambiente assai luminoso ed arioso.
Bellissime vi si presenteranno la sala per fumatori in stile orientale, la serra nella sua forma ellittica ma soprattutto il salone centrale: quest’ultimo è il cuore della casa, con soffitti altissimi, un camino in vetroceramica e il soffitto decorato con profumati legni tropicali. La facciata è coloratissima, con piastrelle orizzontali e decorazioni musicali.
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