L’Andalusia, una terra dove differenti culture si sono incontrate ed unite secoli addietro. Una regione dove nell’aria si respirano arte e musica, ma soprattutto, la culla di origine del popolare Flamenco.
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– Origini e storia del Flamenco
Il Flamenco, oggi conosciuto in tutto il mondo come il più famoso ballo spagnolo, in realtà in origine nacque solo come canto. Successivamente, si unirono anche il suono della chitarra e la danza. Il Flamenco è conosciuto per essere la tradizionale danza dei gitani, gli “zingari dell’Andalusia“, un popolo formatosi dalle fusioni di etnie provenienti dal nord Africa, dal Medio Oriente e dall’Europa meridionale. Fino alla metà del ‘700 i gitani furono un popolo piuttosto maltrattato e represso dalle autorità spagnole. Solo in seguito alle iniziative del tollerante ed innovativo re Carlo III di Borbone, questi acquisirono la libertà di circolare sul territorio ed esprimere liberamente i propri usi e tradizioni. In questo modo, iniziò quindi a diffondersi il Flamenco, che fino a quel momento era stata una vera e propria espressione di sfogo clandestina.
– L’Andalusia, la culla del Flamenco
L’Andalusia è la regione più meridionale della Spagna ed ospita alcune tra le città più famose della nazione come Siviglia, Cordova, Malaga e Granada. La sua capitale, Siviglia, è celebre, oltre che per la bellezza del suo ricchissimo patrimonio architettonico ed artistico, per essere la patria del Flamenco. Sono moltissimi, infatti, i locali dove si può assistere a spettacoli ed esibizioni. Nonostante la popolarità indiscussa di Siviglia, la capitale mondiale del Flamenco è Jerez de la Frontera, una cittadina nella provincia di Cadice, che ospita ogni anno un importante festival di Flamenco. Inoltre, qui si trova anche il “Museo del Arte Flamenco“, fondato dalla cattedra di Flamencologia dell’Università di Jerez nel 1972.
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– Il Flamenco oggi: i migliori itinerari d’Andalusia
Il Flamenco è una danza che nel corso degli anni è mutata e si è evoluta, risentendo anche di altre influenze musicali. Per preservare questo importante patrimonio artistico, nel 2010 l’Unesco lo ha dichiarato “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità“. Oggi il luogo migliore per partire alla scoperta del Flamenco in Andalusia è la già citata Siviglia. La capitale andalusa offre davvero molte attrazioni ai turisti che la visitano, dalla cattedrale “Giralda” alla Plaza de Toros, ma anche moltissimi locali che ospitano spettacoli di Flamenco, come gli storici “Carboneria” o il “Lola de los Reyes”, ma anche la “Casa della Memoria” e “Los Gallos”. Un’altra tappa fondamentale è Granada, con il sobborgo gitano “Sacromonte” e numerosi circoli e taverne. Tra le cittadine più piccole, oltre a Jerez de la Frontera, occorre menzionare anche Algeciras e Mòron de la Frontera.
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