Il ridente borgo di Cagli, nella provincia di Pesaro-Urbino, ha ospitato i visitatori più curiosi e appassionati per la Festa della Pipa.
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La festa della Pipa di Cagli è una tradizione che quest’anno, nel 2018, ha raggiunto la sua diciottesima edizione, senza perdere il fascino e la particolarità che la contraddistingue: più di cinquanta espositori si sono presentati nel borgo marchigiano per mostrare le loro pipe, frutto di una professionalità e una creatività sorprendenti. Uno strumento questo in uso da tempi antichissimi, se pensiamo che rudimentali pipe sono state ritrovate nelle tombe di faraoni risalenti a più di 2000 anni fa.
Sabato 26 maggio, è stata presentata l’apertura ufficiale della festa, dove si è potuto visitare il laboratorio di degustazione sia del tabacco che della birra, nel Salone degli Stemmi del Palazzo Pubblico. Nello stesso tempo, passeggiando per il gradevole centro storico, un giro tra le bancarelle del mercatino con hobbisti, modellisti nautici ed artigiani.
Nel primo pomeriggio, alle ore 17.00 nello stesso Salone degli Stemmi, si è svolta la gara di fumo lento a staffetta 3X1. La Notte della Pipa è continuata all’insegna di musica e artisti di strada che hanno animato il centro storico, senza dimenticare il buon cibo: presso il Chiostro di San Francesco a disposizione per una cena a base di prodotti del territorio.
La domenica, oltre ai vari mercatini e all’esposizione di auto d’epoca i veri protagonisti sono stati ancora i mastri pipai: Palazzo Berardi ha ospitato le loro creazioni artigianali, mentre nel pomeriggio presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Pubblico si è potuto assistere alla gara di fumo lento “Slow Smoke”. Se questa full-immersion nel mondo della pipa vi ha davvero conquistato, partecipare al laboratorio didattico è basilare, dove si è messo alla prova le capacità artistiche dipingendo ognuno la propria pipa.
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La Festa della Pipa di Cagli è però un’occasione per visitare questa elegante cittadina della Marche, posta sulla Via Flaminia tra i fiumi Bosso e Burano. Il simbolo di Cagli è certamente il Torrione risalente al 1480, voluto dal famoso duca Federico da Montefeltro: percorrendo il camminamento segreto realizzato sotto terra (il “soccorso coverto”), giungerete alla rocca dove sono visibili ancora i ruderi di un antico convento dei cappuccini.
Passeggiando per Cagli, noterete subito la quantità di edifici nobiliari a partire dal maestoso Palazzo Berardi. Sulla centrale Piazza Matteotti, al cui centro noterete una fontana del 1736, vi si affacciano poi il Palazzo Pubblico, dove veniva amministrata in passato la giustizia e la Basilica di S.Maria Assunta.
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