5- Non sono tutti uguali
Si fa presto a dire ”passaporto”, eppure non tutti sanno che – a seconda dello Stato che lo rilascia – questo documento di viaggio può avere più o meno riconoscimento. Il potere di un passaporto si valuta sulla base del numero di Paesi visitabili grazie alla sua esibizione. Il più potente? Attualmente è quello tedesco, che permette di raggiungere ben 176 Stati differenti. In fondo alla classifica si collocano, invece, Stati come Siria e Pakistan: per via di relazioni internazionali carenti, i passaporti rilasciati dai rispettivi governi permettono di entrare solo in una trentina di Paesi stranieri.
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4- La Regina Elisabetta non lo possiede
Tra le più interessanti curiosità sui passaporti si può senz’altro ricordare la particolare condizione di Elisabetta II: la Regina non ne possiede uno. A differenza dei suoi sudditi e degli altri membri della famiglia reale, quindi, Sua Maestà potrà spostarsi senza essere costretta a portare con sé il proprio documento. Perché? Tutti i passaporti del Regno sono rilasciati a suo nome e rilasciarne uno a se stessa sarebbe decisamente superfluo.
3- Il borgogna è il colore europeo
Il colore prescelto rientra inaspettatamente tra le curiosità sui passaporti. La tonalità della copertina, solitamente semi-rigida e realizzata in materiali resistenti all’acqua, non è infatti casuale, ma permette di riconoscere a colpo d’occhio la macro-area geografica di provenienza. I paesi europei, per esempio, hanno adottato per lo più un raffinato color borgogna, che secondo alcuni richiamerebbe l’esperienza comunista che ha segnato il passato del Continente, contrapponendosi così al blu scelto dagli USA e al verde dei Paesi musulmani.
2- Alcuni hanno un valore artistico
I passaporti sono senz’altro indispensabili per i viaggiatori, ma possono anche essere belli da vedere? Una particolare caratteristica estetica consente di inserire il passaporto norvegese nel novero delle curiosità sui passaporti: esposto ai raggi ultravioletti, infatti, il documento riflette i colori cangianti dell’aurora boreale. Un gioco di colori simile si nasconde anche tra le pagine del passaporto canadese.
1- Il futuro è biometrico
Il futuro in fatto di documenti di viaggio sarà l’inserimento, tra le pagine cartacee, di microchip contenenti dati digitalizzati. Tra le curiosità sui passaporti di ultima generazione, infatti, si annovera la scelta di inserire placche elettroniche comprensive di impronte digitali, parametri biometrici e la riproduzione del volto del titolare. Grazie a questo strumento, sarà più semplice procedere alle identificazioni.
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