Cerrar
Sei in: Inicio > Esperienze >10 VIAGGI INDIMENTICABILI DA FARE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA
esperienzes

10 VIAGGI INDIMENTICABILI DA FARE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA

Esperienza

 

Pubblicità

  • Antartide

Agli estremi confini della Terra. Si possono immaginare pochi viaggi altrettanto leggendari come questo: visitare l’unico continente della Terra non abitato, ad eccezione di pinguini e scienziati.

  • “Road trip” agli Antipodi

Come per la vicina Australia, uno dei migliori modi per percorrere la Nuova Zelanda è a bordo di una roulotte. Si possono visitare alcuni territori davvero speciali, come East Cape (nella foto), il lembo di terra più orientale del pianeta. Più ad est di questo posto… c’è solo il mare.

  • Terra del Fuoco

Che sia per terra o per mare, attraversare lo storico e turbolento stretto di Magellano, la penisola della Terra del Fuoco (Argentina e Cile), permette di scoprire alcuni dei (pochi) paesaggi realmente selvaggi che restano al mondo. E non solo, si viaggerà anche nella storia: fu questo il passaggio chiave durante il primo giro del mondo che iniziò Ferdinando Magellano e terminò Juan Sebastián Elcano.

  • I mari del sud

Quando un viaggiatore pensa di visitare un paradiso perduto ed esotico, immagina esattamente questo: piccole isole sperdute nel Pacifico del Sud, circondate da limpide acque turchesi, nelle quali staccarsi dal mondo alloggiando in piccole capanne sopra il mare. Tahiti, nella Polinesia Francese, è sicuramente il maggior esponente di questo paradiso.

Pubblicità

  • Le cattedrali della Terra

Si tende ad identificare l’Himalaya con le grandi montagne del Nepal (Everest, massiccio dell’Annapurna), ma la catena montuosa più alta della Terra si prolunga in Pakistan col gruppo montuoso del Karakorum, dall’aspetto più aspro e selvaggio, i cui ghiacciai sono circondati da altrettanto belle montagne, con vette che toccano gli 8 mila metri. Una di queste è il Baltoro (nella foto), che si può percorrere con escursioni guidate e dal quale si riescono a contemplare le Torri di Trango, le cattedrali della Terra.

  • Il mio Kenia

“La mia Africa” (1985), film di Sydney Pollack con protagonisti Robert Redford e Meryl Streep, lanciò la moda dei viaggi in Kenia. Ma non solo, rese mitici i paesaggi della savana africana, con i suoi tramonti da sogno. Anche se la storia d’amore tra i due protagonisti non compare nel romanzo originale (Out of Africa, di Isak Dinesen), forse anche questa aiutò a diffondere il messaggio centrale del libro: l’amore per l’Africa, i suoi paesaggi e la sua gente.

  • Il grande Nord

Gli avventurieri hanno una meta obbligata nel Territorio Yukon: percorrere l’estremo nordovest del Canada alla ricerca dei resti della Gold Rush canadese (attenzione agli orsi grizzly), l’ultima grande febbre dell’oro che abbiamo conosciuto. Ad esempio, scendendo in canoa il fiume Yukon, attraverso un’apoteosi di natura praticamente intatta.

  • “Coast to coast”

Anche se le grandi interstatali hanno finito per cancellarla dalle mappe, la Route 66 fu uno dei migliori modi per percorrere gli Stati Uniti (quasi) da costa a costa. Da Chicago a Los Angeles, poche strade sono così leggendarie come la cosiddetta Mother road, resa un mito nel tempo da letteratura, cinema e rock.

  • La Via della seta

Nella più classica mitologia del viaggio si trova questa strada commerciale che, dalla Cina, si estese per tutta l’Asia, con ramificazioni che arrivarono fino in occidente. Quel tessuto fece furore, senza dubbio. Attraverso i deserti come il Taklamakan, grandi montagne e territori inospitali, attualmente ci sono migliaia di varianti possibili per realizzarla, dal salire su un treno di lusso fino a montare su una moto di grande cilindrata e attraversare le frontiere. In ogni caso, si arriverà sempre alla leggendaria Samarcanda.

  • La città che non delude mai

C’è un posto più consigliato di questo tra le destinazioni da visitare almeno una volta nella vita? Se ci sono, si contano sulle dita di una mano. Machu Picchu, la città perduta degli Incas, accoglie ogni anno milioni di turisti – è indispensabile prenotare gli ingressi con molti mesi di anticipo -, anche se, fortunatamente, molti di loro evitano di salire fino al vicino monte Huayna Picchu, il miglior punto di osservazione della cittadella (nella foto). Imperdibile.

100317-turista


ISCRIVITI ORA

Última modificación 26 de Aprile de 2017

Sull'autore

Redazione

Redazione

Regístrate Regístrate

Vuoi ricevere le migliori offerte?

Registrati per ricevere la nostra Newsletter

ISCRIVITI ORA ISCRIVITI ORA
accedere all'area privata