Il David è una delle sculture più note al mondo oltre ad essere una delle opere più rappresentative del Rinascimento. La scultura, che rappresenta il Re David prima della battaglia contro Golia, misura 4,10 metri e pesa 5,5 tonnellate. Scolpita in un blocco di marmo di Carrara, fu realizzata tra il 1501 e il 1504. Oggi è una delle principali attrazioni di Firenze. La sua storia è ricca di aneddoti e curiosità.
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LE PROPORZIONI: il David rappresenta la figura di un adolescente ma la sua anatomia è quanto mai particolare. Per la sua età presunta ha una testa troppo grande e le braccia troppo lunghe. Anche le mani risultano sproporzionate e pesanti, le natiche sono strette e le gambe molto separate.
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UN PROGETTO AMBIZIOSO: la scultura era parte di un progetto più ampio che prevedeva l’elaborazione di 12 figure dell’antico testamento che avrebbero dovuto essere collocate all’esterno della cattedrale di Santa Maria del Fiore.
I MATERIALI: Michelangelo utilizzò un blocco di marmo che giaceva abbandonato nei laboratori del Duomo di Firenze da oltre 40 anni.
PERCHÉ È NUDO? Durante il Rinascimento la nudità era considerata sinonimo di bellezza. Michelangelo voleva esaltare la figura umana in armonia con la natura.
E’ IL SIMBOLO DI FIRENZE: la città si identificò con il David che mostrava la vittoria dell’uomo virtuoso di fronte al tiranno. La Repubblica di Firenze utilizzò la statua come simbolo per il suo carattere orgoglioso e indomabile.
QUANDO FU ESPOSTA PER LA PRIMA VOLTA? L’opera fu esposta per la prima volta l’8 agosto del 1504. All’epoca la statua conteneva elementi in oro, soprattutto alla base. Furono necessari 40 uomini per trasportarla in loco e il viaggiò durò 4 giorni.
LA CONTROVERSIA: inizialmente la scultura fu collocata in Piazza della Signoria con il volto rivolto verso Roma. Questa decisione causò diverse controversie. Il fatto che il David guardasse verso Papa Alessandro VI (che aveva dato asilo politico ai Medici, scacciati dalla città per mano del governo di Firenze) era cosa non apprezzata.
IL RIFIUTO: all’inizio il rifiuto del popolo verso la statua fu tale che, durante il trasferimento, fu più volte presa a sassate da bande di contestatori.
GLI INCIDENTI: il David è stato vittima di diversi incidenti durante la sua storia. L’ultimo nel 1991 quando Pietro Cannata distrusse un dito del suo piede sinistro con un martello. Il dito fu successivamente ricostruito e il David fu collocato all’interno di una teca di cristallo completamente blindata, per evitare ulteriori danni.
LE FESSURE: nel 2014 sono state scoperte alcune fratture nella parte inferiore delle gambe, causate dall’inclinazione stessa della statua, cosa che potrebbe, nel tempo, mettere in pericolo la sua integrità.
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